Ritarda ancora la consegna della Stazione marittima al porto di Palermo.
Il taglio del nastro era previsto per fine giugno di quest’anno, ma il lavori hanno richiesto più tempo, e così l’inaugurazione sarebbe dovuta arrivare a fine settembre. Cosa che non è accaduta. A rallentare tutto ci ha pensato il ritardo nel reperimento delle materie prime. Come spiega l”Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale (Adsp): “Non per responsabilità dell’Authority o della ditta – mette le mani avanti Pasqualino Monti, presidente dell’Adsp – abbiamo dovuto fare i conti con i ritardi, a livello nazionale e internazionale, nel reperimento delle materie prime come l’acciaio, e con l’aumento dei prezzi, dovuto a un’inaccettabile corsa inflazionistica. Queste le cause per cui il nostro ritmo, che avevamo mantenuto alto perfino durante il contesto eccezionale del lockdown, ha subito un rallentamento“.
Monti non demorde e segna nella sua agenda l’appuntamento a gennaio per l’inaugurazione della Stazione marittima. Ma avverte pure che “la speculazione, soprattutto negli appalti pubblici dove la flessibilità amministrativa è molto più bassa, va a incidere anche sulla velocità di realizzazione dei cantieri. È una situazione assai complicata – conclude il presidente – soprattutto per quello che potrebbe accadere in futuro, per i lavori inseriti nel Pnrr. Spero che il governo intervenga nell’immediato per evitare brusche interruzioni delle opere“.