“La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui. Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra”. Così, in un tweet, la presidente Giorgia Meloni comunica la fine della storia con il compagno, il giornalista Mediaset Andrea Giambruno.
LE PAROLE DI GIAMBRUNO
Il “first boy” compagno della premier italiana è stato quindi definitivamente scaricato. Dopo diverse uscite non proprio felici di alcuni mesi fa sulle reti Mediaset (ricorderete senz’altro la storiella del “se eviti di ubriacarti, il lupo lo eviti” dopo i tristi avvenimenti di Palermo), della serie vi spiego la vita e quel che contiene, sono dei fuori onda di Striscia la Notizia a mettere di nuovo nei guai il giornalista Giambruno. Riprese infatti alcune sue uscite decisamente poco eleganti verso la compagna giornalista Viviana Guglielmi come: “Tu sei aperturista? Come ti chiami? Ci siamo già conosciuti io e te? Dove ti ho già vista? Ero ubriaco?” e continua – “Come amore? Lo sai che io e … (il nome non è stato fatto) abbiamo una tresca? Lo sa tutta Mediaset, adesso lo sai anche tu, però stiamo cercando una terza partecipante perché noi facciamo le threesome, anche le foursome con…”.Parole che sui social e non avevano scatenato un vero e proprio polverone mediatico e politico che si è inevitabilmente riversato sulla premier Meloni.
LA FINE DELLA RELAZIONE
Oggi infatti la svolta: “Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra, ma la mia relazione con Andrea Giambruno, finisce qui“. Non è chiaro però quanto i due fatti siano strettamente collegati. La Presidente (o il Presidente come preferisce farsi chiamare lei) del Consiglio infatti non accenna minimamente nel tweet pubblicato alle dichiarazioni degli ultimi giorni del compagno e di conseguenza alle motivazioni della rottura. Sembra chiaro però le due cose siano strettamente collegate.
Giusto o sbagliato, non sta a noi deciderlo, la Presidente ha scelto di scaricare il compagno. “Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua“. È evidente come la montagna di fango fosse questa volta difficilmente gestibile per la Premier. Così ha deciso di porre un taglio netto alla relazione, dimostrando reale distanza verso le dichiarazioni dell’ormai ex compagno. Opportunismo politico? Forse. Sono in tanti già a pensare come questa mossa non sia altro che un alleggerimento delle pressioni momentaneo sulla sua figura. Prendere le distanze adesso nel momento più caldo per poi in caso rivalutare un ricongiungimento in tempi più sereni. “Difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio” del resto la “famiglia tradizionale”, è stata quanto mai scossa ed un riavvicinamento tra i due sarebbe il lieto fine ad una storia quanto mai travagliata.
“QUANDO IL TROPPO È TROPPO”
Ricordiamo infatti come più volte la Premier si sia spesa in parole a sostegno del compagno Giambruno, finendo per accusare su di se i colpi di un attacco mediatico su tutti i fronti che avrebbe senz’altro evitato. Le parole a sostegno del compagno durante quelle uscite così fuori luogo dopo i fatti delle violenze di Palermo, poco si confacevano con il suo essere donna e primo Presidente del Consiglio di sesso femminile del paese. Questa volta però forse è stato troppo. Troppo difficile difendere le evidenti cadute di stile dell’ormai ex compagno, troppo difficile difenderlo ancora una volta dal clamore mediatico televisivo e dai meme social volti a ridicolizzare la figura di Giambruno. È evidente come una rottura del genere sia amplificata da un’eco social ormai difficilmente gestibile per chiunque. Essere il compagno della prima donna del paese non è certamente cosa facile soprattutto se non si è muniti di spalle larghe in grado di accusare i colpi di un’opinione pubblica pronta a massacrarti al primo “scivolone“. Coniugare l’essere giornalista, avere un’importante spazio televisivo e al contempo essere il compagno della donna più importante del paese, senza scegliere di mantenere un profilo basso anche dal punto di vista giornalistico, ti espone inevitabilmente ad una sovraesposizione mediatica difficilmente gestibile se non si è sufficientemente accorti.
“Ma non mi rompessero il ca**o col ciuffo, ho 42 anni e ho i capelli, qua dentro sono tutti pelati”, diceva in altro fuorionda. Se mai ci fosse stato davvero qualcuno che abbia provato invidia per i suoi capelli, è difficile pensare che adesso ci sia qualcuno che invidi la sua “bocca larga“.