L’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri ha recentemente completato un significativo murale a Cefalù (PA), dipingendo una parete degli alloggi comunali di via Pietragrossa. L’opera, intitolata “Ti Rissi No”, è stata finanziata dall’Amministrazione comunale nell’ambito di un progetto più ampio che collega l’arte alla riqualificazione urbana e veicola messaggi sociali di forte impatto.
Esso si pone come un potente messaggio contro il femminicidio e la violenza di genere, affrontando con forza e sensibilità una questione di rilevanza sociale sempre più pressante.
Il titolo stesso, “Ti Rissi No”, rappresenta un grido netto di rifiuto contro la violenza nei confronti delle donne. L’opera, attraverso una combinazione peculiare di colori e immagini evocative, cattura l’attenzione del pubblico, trasmettendo un messaggio chiaro e inequivocabile.
L’artista, Igor Scalisi Palminteri, descrive il murale come un tributo alle donne vittime di femminicidio e violenza. Il corpo dipinto sulla parete rappresenta tutto ciò che spesso rimane invisibile: l’anima, i sentimenti e gli sforzi delle donne, spesso trascurati nella società ombreggiata dalla violenza di genere.
“Questo – racconta Igor Scalisi Palminteri – è un muro dedicato alle donne, alle ragazze, alle bambine vittime di femminicidio, vittime di violenza. Questo corpo non dipinto, pur non essendo morto, rappresenta tutto ciò che non è visto: non è visto il corpo di donna, non è vista la sua anima, il suo sentimento, quella parte che non riusciamo a vedere con questi occhi di uomini.
“Non riusciamo a vedere le donne, i loro diritti. Per questo ho deciso di utilizzare questo slogan coniato a Palermo dopo le tristi vicende dello stupro del Foro Italico, che è “Ti Rissi no”. È questo grido che non riusciamo a sentire”. Danilo Dolci diceva che “Ciascuno cresce solo se sognato”, mi verrebbe da aggiungere “Ciascuna esiste solo se vista”. Ma la donna che io ‘”Non ritraggo” non è una donna vittima, preda, ma è una donna straordinaria, libera di vestirsi come vuole, di andare dove vuole e di esprimere ciò che ha dentro. Che può fare qualsiasi lavoro, emancipata, che ha pari opportunità rispetto agli uomini” continua l’artista.
Il murale è stato realizzato con una combinazione di elementi simbolici e dettagli realistici, creando una figura femminile forte e risoluta che simboleggia la resilienza delle donne. Oltre a condannare la violenza di genere, l’opera enfatizza la necessità di un’autentica parità di opportunità nella società.
“Da uomo – afferma l’artista – è chiaro che non potrò mai vivere e osservare dalla prospettiva delle donne cosa è stato negli anni, nei secoli, essere donna e cosa vuol dire oggi nelle diverse società. Ci sono delle sfumature, dei disagi, delle discriminazioni che le donne vivono che vanno oltre l’aspetto che più si vede: la violenza dagli uomini che hanno corpi più forti o il femminicidio stesso. Queste sono cose palesi, ma c’è un altro aspetto più subdolo, che riguarda ciò che la donna è costretta a sopportare ogni giorno nella vita quotidiana per il solo fatto di essere donna. E questo succede in Occidente, non parliamo di quei Paesi in cui la donna è letteralmente sottomessa”.
“Sono orgoglioso, da uomo, di poter prendere posizione e lo faccio con un dipinto perché questo è il mio linguaggio – conclude Igor Scalisi Palminteri -. Sono felice di incontrare le scuole qui a Cefalù e del fatto che l’Architetto Salva Mancinelli, Assessore al Decoro urbano del Comune di Cefalù, abbia accettato la sfida di realizzare questo muro, che da donna si sia messa a progettare questo muro insieme a me e alla mia squadra. Da donna non ha esistato un attimo, ha immediatamente captato l’importanza e l’urgenza di questo tema. Spero che questo muro possa essere un contributo valido alla causa straordinaria delle donne”.
Il murale non è solo un’opera d’arte, ma anche una testimonianza visiva che sottolinea l’importanza di promuovere la consapevolezza e di agire contro il femminicidio. L’arte di Scalisi Palminteri continua a dimostrare il potere di unire le persone attraverso l’espressione creativa per affrontare le ingiustizie sociali.
Il Sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, insieme all’Assessore Salva Mancinelli, sottolinea l’importanza di veicolare messaggi attraverso l’arte e la riqualificazione urbana, valorizzando gli spazi periferici della città. La via Cirincione collega visivamente il murale di Igor ad altri dedicati alla sostenibilità ambientale e alla vocazione turistica della città.
“Pensiamo sia estremamente significativo veicolare messaggi attraverso l’arte ma anche attraverso operazioni di riqualificazione urbana che valorizzino spazi urbani periferici rispetto al borgo antico della città – affermano il Sindaco di Cefalù Daniele Tumminello e l’Assessore Salva Mancinelli che ha curato i dettagli del progetto -. Già con la precedente amministrazione era stata intrapresa questa direzione, e infatti la via Cirincione collega visivamente il murale di Igor con un altro, doppio, dedicato alla sostenibilità ambientale e alla vocazione turistica della città, e un terzo murale verrà realizzato su un altro edificio di case popolari. Lasciare il segno, incidere nelle coscienze, valorizzare un quartiere periferico, promuovere l’arte e la bellezza è il senso di Ti rissi no”.
L’inaugurazione ufficiale del murale “Ti Rissi No” è prevista per il 25 novembre, in coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’evento si terrà alle 11 in via Pietragrossa 65 a Cefalù, con la partecipazione di autorità civili e militari, scuole superiori e associazioni locali.
La creazione di questo murale si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione contro la violenza patriarcale. Il murale diventa così un punto focale per la sensibilizzazione e la lotta contro la violenza di genere, invitando la comunità a riflettere e agire contro questo dramma sociale diffuso.