“L’anno scolastico è certamente cominciato all’insegna di un maggiore ottimismo rispetto all’anno precedente ancorché già l’anno scorso avendo campionato oltre 330 mila tra operatori scolastici e studenti le scuole siciliane sono riuscite a rimanere aperte in presenza più di ogni altra scuola in Italia. Per quanto riguarda la situazione attuale il monitoraggio avviene su due livelli: uno nell’ambito di una collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e riguarda le scuole elementari e medie ed avviene con campioni salivari nelle cosiddette scuole sentinella e su questa fascia d’età abbiamo in questo momento una positività dei campioni che non è mai stata superiore all’1-1,4%“. Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, intervenuto a Caltanissetta al congresso di Medicina Interna “L’internista del terzo millennio: tra complessità e innovazione”, organizzato dal presidente regionale della Fadoi, il medico internista nisseno Maurizio Alletto.
“Di contro nelle scuole superiori – continua l’assessore – si procede attraverso la chiamata delle Usca su richiesta dei presidi o del referente Covid in caso di positività. Abbiamo potuto realizzare questa condizione perché la scuola ha sufficienti condizioni di garanzia legata, tanto all’elevata quota di vaccinazioni tra gli operatori della scuola e i docenti (96%), quanto a una crescente quota di vaccinazione nei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che supera il 65%, e continua a crescere. E poi non dimentichiamo che nelle scuole viene mantenuto il distanziamento e vengono mantenute le mascherine in classe”.
“La scuola non è comunque un luogo Covid-free – aggiunge Lagalla – e quando si realizzano delle positività si procede evidentemente alla quarantena di gruppi-classe o laddove ci sia invece un contagio forte a livello territoriale il preside può anche disporre, ai fini della sanificazione e della bonifica, la chiusura dell’istituzione scolastica. La situazione è attualmente sotto controllo tuttavia i contagi sono in crescita e il monitoraggio va ulteriormente potenziato e reso assolutamente continuo e regolare anche se fino ad oggi le classi o singoli gruppi di alunni sono stati costretti ad operare in Dad sono stati molto limitati“.
“Sono un convinto sostenitore della vaccinazione e ho tenuto questa tesi anche presso assemblee di no-vax. Il punto è che la vaccinazione dei più piccoli non presuppone il trasferimento dell’attuale formula vaccinale ai bambini ma evidentemente una posologia diversa, il che è evidentemente allo studio, attendiamo con fiducia e con pazienza le deliberazioni che verranno dall’agenzia del farmaco e dell’Aifa e quando ciò sarà suffragato da una sufficiente sperimentazione delle autorizzazioni di rito, credo che sarà un presidio che vada consigliato“.