All’Assemblea regionale siciliana la questione del precariato pubblico non è più rinviabile, diventato ormai una vera e propria emergenza sociale. La proroga del contratto non basta più, oltre alla continuità lavorativa è strettamente necessario pensare ad una prossima stabilizzazione.
Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Ars, è il primo firmatario dell’emendamento bipartisan alla legge finanziaria della Regione Sicilia che prevede l’assunzione del personale Asu.
Un tema molto dibattuto e già affrontato diverse volte in seno alle commissioni dell’Ars. Qualche passo in avanti significativo è stato fatto come il recente prolungamento del contratto ed il relativo aumento delle ore settimanali a 36(CLICCA QUI). Una questione messa in evidenza anche da ilSicilia.it (CLICCA QUI).
Per quanto riguarda le somme, l’importo totale è di circa 62 milioni per il 2024, 72 milioni per gli anni successivi.
“La copertura che abbiamo dato è di circa 15 milioni – aggiunge il deputato regionale democristiano -, gli altri erano già previsti in bilancio tra sussidio e integrazione a 36 ore. Gli altri erano già previsti in bilancio tra sussidio e integrazione a 36 ore. Stiamo prevedendo una stabilizzazione a 24 ore settimanali. Il 2024 costerà meno per le procedure burocratiche che impegneranno i comuni almeno per 5-6 mesi”.
Bipartisan perché a presentarlo sono deputati del centro destra e del centro sinistra. Oltre a Pace, infatti, l’emendamento porta la firma di: Ignazio Abbate della Dc, Pippo Laccoto e Marianna Caronia della Lega, Calogero Leanza del Pd, Stefano Pellegrino e Luisa Lantieri di Forza Italia, Antonio De Luca dei Cinque stelle, Marco Intravaia, Giuseppe Zitelli e Pino Galluzzo di Fratelli d’Italia.
“L’emendamento alla legge Finanziaria – annuncia Carmelo Pace – prevede lo stanziamento dei fondi necessari per la stabilizzazione del personale precario per il prossimo triennio. Gli enti pubblici potranno, grazie al contributo regionale, assumere il personale Asu inserito nell’apposito elenco. I lavoratori, dunque, avranno finalmente la possibilità di uscire dal precariato e di garantire serenità economica alle loro famiglie”.
In queste ore si discute della manovra nelle commissioni di merito dove, a proposito dei precari Asu, sono arrivati migliaia di emendamenti dalle opposizioni e solo in commissione Affari istituzionali se ne contano circa 1300. La valanga di emendamenti rischia di rallentare l’approvazione della norma entro il 31 dicembre e, quindi, di raggiungere nel breve termine un risultato storico che è la stabilizzazione dei precari.
Un fatto, questo, non previsto nei piani della maggioranza e del governo regionale.