Sovraffollamento, suicidi, strutture talvolta inadeguate. In occasione della Giornata internazionale contro la pena di morte, giovedì 30 novembre alle ore 15.30 a Palazzo Steri di Palermo si svolgerà “Né pena di morte né morti per pena. Il diritto alla speranza” un pomeriggio di confronti sui temi della detenzione promosso dall’Associazione “Rights On” con la collaborazione dell’Università di Palermo, del Garante Regionale per i Diritti dei Detenuti.
Attraverso due tavole rotonde con magistrati, avvocati, docenti universitari, medici, rappresentanti delle organizzazioni più rappresentative in materia di diritti umanitari e lo stesso Garante, si esplorerà lo stato di salute del sistema carcerario italiano, dando voce ai protagonisti. Il pomeriggio si aprirà con la performance di Teatro civile “Di pena si muore, di dolore” per la regia di Francesca Vaccaro con Francesca Vaccaro e Tommaso Gioietta. A seguire due tavole rotonde moderate dalla giornalista Maria Giambruno e da Eleonora Gazziano, coofondatrici dell’Associazione “Rights On” che ha promosso l’iniziativa.
“Il rilievo costituzionale della dignità della persona umana – dicono Maria Giambruno ed Eleonora Gazziano – impedisce di considerare il carcere come luogo in cui vige un regime di extraterritorialità rispetto alle garanzie fondamentali assicurate dallo Stato. L’impegno di noi tutti deve essere quello di operare al meglio per coniugare il diritto alla sicurezza sociale e alla certezza di una pena giusta con quello del rispetto della dignità della persona. La rabbia e la paura che proviamo davanti a delitti efferati, non ci deve far dimenticare il valore riparativo della pena che ha come obiettivo il recupero e il reinserimento sociale del condannato”.