Nuova data e nuova location per ospitare la “Targa Franchi e Ingrassia” dopo il rinvio forzato a causa delle condizioni meteo. L’appuntamento con la manifestazione artistica è fissato per venerdì 22 dicembre alle ore 17.30 al cinema De Seta, ai Cantieri culturali della Zisa.
La “Targa Franchi e Ingrassia” è promossa dall’Assessorato alle Culture del Comune di Palermo. L’evento, che sarà presentato dal giornalista Alessandro Amato, è un omaggio al duo iconico della comicità siciliana, Franco e Ciccio. La direzione artistica è di Marco Li Vigni, direttore di produzione è Salvatore Chiappara, responsabile tecnico, Pietro Zarcone.
Durante la manifestazione artistica verrà consegnata la “Targa alla Carriera” a Gino Carista, popolare comico e attore, e sarà conferita la “Targa alla Memoria” a Felice Calò, figura siciliana indimenticabile del mondo dello spettacolo. Prevista la partecipazione di numerosi protagonisti dello spettacolo siciliano, tra cui il già citato Gino Carista e Cocò Gulotta. Interverrà Giuseppe Li Causi, cultore di Franco e Ciccio, che si è impegnato in prima persona per l’istituzione di un francobollo dedicato al duo comico.
Esibizioni musicali de “La Bottega Retrò” e della Piccola Orchestra Centrale.
“Negli anni ’60 la produzione cinematografica di Franco e Ciccio è stata estremamente ricca – afferma il direttore artistico Marco Li Vigni – Oggi sono tanti gli attori e registi palermitani e siciliani che fanno cinema e che hanno raggiunto il successo, e molti hanno avuto riconoscimenti importanti come il David di Donatello. Ormai la nostra Palermo accoglie svariate produzioni cinematografiche, è diventata un set a cielo aperto: Palermo è diventata la ‘città del cinema’ del Sud-Italia. Questo ricordo dedicato a Franchi e Ingrassia – prosegue Li Vigni – vuole essere, oltre che un omaggio alla loro bravura, un riconoscimento al merito per avere fatto da apripista ad altri sodalizi artistici che nella nostra terra hanno seguito le loro orme: da Burruano e Civiletti a Carista e Calò, da Toti e Totino fino ad arrivare a Ficarra e Picone e altri ancora come i Soldi Spicci e i Sansoni”, conclude Li Vigni.