“Rispetto alla dichiarazione dello stato di emergenza richiesto dalla Regione Siciliana, sono certo che le ulteriori interlocuzioni tra il governo dell’Isola e quello nazionale produrranno sicuramente il risultato di riconoscere ai Comuni le spese affrontate nella fase emergenziale degli incendi che hanno colpito la Sicilia la scorsa estate. Il riconoscimento sarà altresì utile per la successiva fase di raccolta dei dati relativi ai danni subiti dai privati e sulla quale è auspicabile l’intervento dello Stato” si è pronunciato così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“Migliaia di siciliani, che rischiano di essere tagliati fuori dal giusto risarcimento per i danni subiti in occasione degli incendi dello scorso luglio, non possono pagare il prezzo di cavilli e ritardi procedurali. Speriamo che la piena disponibilità del presidente della Regione a risolvere in tempi brevi la mancata dichiarazione di stato di calamità naturale da parte del governo nazionale, non si risolva in nulla di fatto” hanno aggiunto Valentina Chinnici ed Ersilia Saverino, parlamentari regionali del Partito democratico.
Inoltre, Saverino ha anche affermato: “Il presidente della Regione ha dato massima disponibilità a risolvere la situazione, noi vigileremo affinché si arrivi fino in fondo”
“Abbiamo avuto conferma sulla convocazione per mercoledì 10 gennaio, di un tavolo con i tecnici della protezione civile regionale e nazionale ed il ministro Nello Musumeci per trovare una via d’uscita che in extremis conceda lo stato di calamità che consentirebbe di avere i fondi necessari ai ristori. Siamo state anche rassicurate dal presidente Schifani – concludono le parlamentari Pd- su un cambio di passo che consenta di programmare una strategia di prevenzione senza la quale eventi prevedibili diventano un pericolo per la vita dei cittadini”.
Sullo stesso argomento è intervenuto un altro deputato dem di Sala d’Ercole, Mario Giambona.
“Rimane il tema di come garantire il risarcimento dei danni. Ecco perché ritengo sia indispensabile sospendere già da oggi i lavori previsti della Finanziaria per comprendere al meglio se la trattativa romana garantirà i ristori”.
Incendi in Sicilia, Di Mauro (Mpa): “Impensabile negare lo stato d’emergenza”