“Quanto è accaduto a Catania nelle ultime ore, lo stupro ai danni di una giovanissima, che ha subito una terribile violenza fisica, rischia come già accaduto a Palermo, una ulteriore violenza psicologica, per quanto poi accade sui social, dove ormai viene polarizzata ogni notizia di cronaca. Sui social, come già accaduto a Palermo, c’è un rischio fortissimo di esaltazione del male e di quasi certa emulazione“. Così Francesco Pira, professore associato di Sociologia e direttore del Master in Esperto della Comunicazione Digitale all’Università di Messina, commenta la violenza ai danni di una 13enne avvenuto a Catania.
“Per questo – aggiunge – è necessario attivare una compensazione con processi di educazione alla responsabilità e di reale inclusione. A questo si aggiunge la celebrazione della paura per la narrazione di un gravissimo fatto avvenuto in un luogo pubblico ad opera di giovani come la vittima, che hanno imposto la loro volontà con l’uso della violenza”.