Incrementare il numero di interventi di chirurgia robotica allo scopo di ottenere molti vantaggi: accrescere la qualità delle prestazioni sanitarie offerte soprattutto per i pazienti oncologici, potenziare la sicurezza dei pazienti beneficiando della riduzione dei rischi che tale intervento mininvasivo consente oltre che accorciare notevolmente i tempi della chirurgia al fine di gestire al meglio la domanda dell’utenza.
Questo l’obiettivo che l’Azienda ospedaliero universitaria Policlinico ‘G. Rodolico – San Marco’ di Catania intende raggiungere con l’acquisizione del secondo robot Da Vinci installato nel blocco operatorio dell’ospedale San Marco, che di fatto consentirà di raddoppiare la quantità di prestazioni già offerte con il robot gemello presente al Policlinico. Il nuovo apparecchio, nell’ultima e più evoluta versione del modello XI, è in funzione da una settimana e già sono diversi i pazienti affetti da carcinoma alla prostata operati con successo di prostatectomia radicale dal direttore dell’unità operativa complessa di Urologia Salvatore Bartolotta. Per la prima volta un paziente operato con la chirurgia robotica non ha dovuto spostarsi da un presidio all’altro, potendo essere seguito nell’unità prescelta.
Ogni intervento è stato eseguito in tempi brevissimi durante i quali la grande abilità ed esperienza del direttore Bartolotta e dell’équipe che lo ha assistito e si sono giovate dei movimenti dei bracci del robot indubbiamente più rapidi e precisi rispetto a quelli manuali in un intervento tradizionale. Il chirurgo, pur essendo fisicamente più distante dal campo operatorio, ha goduto di una postazione di comando più confortevole, seduto davanti alla consolle che gli ha fornito, oltre ai joystick per le mani, immagini del campo operatorio ingrandite, proiettate in 3D ferme e ad altissima risoluzione.