Calcio fortissimamente calcio, la preoccupazione per i reati e la sicurezza e l’acceso dibattito della politica italiana sulle elezioni europee sono i temi “più caldi” sul web discussi dagli italiani indicati nel report di SocialData, che fotografa la “vita virtuale” del Paese. Nel mondo politico, la premier Giorgia Meloni domina la scena e supera nettamente il leader leghista Matteo Salvini e gli altri leader dei partiti in rete.
Tra i “bisogni sociali” più citati e con maggior numero di interazioni i rincari, la sicurezza, la scuola e poi Sanremo, prima ancora delle guerre e del cambiamento climatico. L’addio “celebre” più citato è stato quello a Silvio Berlusconi.
Lo ha verificato una innovativa indagine sulla società italiana che appare dalle conversazioni sul web, sui social: il Rapporto annuale SocialData, “La società italiana raccontata dalle conversazioni web e social”, che ha estrapolato i temi di discussione on-line per poi farli analizzare dall’IA (Intelligenza Artificiale).
Il report è stato presentato al Senato della Repubblica il primo febbraio e la rilevazione tiene conto del periodo compreso tra il 1 gennaio 2023 e il 30 gennaio 2024.
Politica: Giorgia Meloni primeggia in rete
Nel vasto panorama delle discussioni online che permeano il tessuto sociale italiano, la politica e il governo emergono tra gli argomenti centrali, attirando l’attenzione di un miliardo e 600 mila interazioni, al terzo posto tra i temi “più caldi e discussi” dai cittadini.
Questi numeri indicano un profondo interesse pubblico per le dinamiche politiche, un fenomeno che sfida l’idea diffusa di una disaffezione politica che si traduce spesso in bassi tassi di partecipazione elettorale.
Tuttavia, dietro questo fervore c’è un’opportunità per la classe politica italiana di riflettere sulla comunicazione politica. Il web si presenta come uno specchio di un paese diverso, influenzato non solo da motivi anagrafici ma anche da una varietà di opinioni che forniscono una panoramica più ampia rispetto ai tradizionali media come i telegiornali e i talk show.
La figura di spicco in questa dinamica è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che domina la classifica dei politici più citati sui social con 2,2 milioni di menzioni. Un risultato significativo che mette in luce la sua rilevanza nel dibattito online.
Al contrario, il vicepremier leghista, Matteo Salvini, conferma un trend negativo con soli 851 mila menzioni, riflettendo la sua diminuzione di consenso elettorale.
Quando la Lega era il partito egemone del centrodestra, Salvini vantava quasi 4 milioni di interazioni, mentre Meloni non superava il milione. La strategia di Salvini di promuovere quotidianamente notizie di cronaca o criticità sembra non riscuotere il favore dei suoi sostenitori, che ora lo esortano a risolvere i problemi anziché solo mostrarli.
Il fanalino di coda della coalizione di governo è il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, con “appena” 141 mila interazioni. Questo dato potrebbe riflettere la sfida di Forza Italia nel catturare l’attenzione e l’interesse online rispetto ai partiti concorrenti.
Nel panorama politico generale, Meloni e Salvini dominano la scena, seguiti da Elly Schlein e Mario Conte.
Non sorprende che i leader del centrodestra abbiano il maggior numero di menzioni, ma Schlein e Conte dimostrano una presenza online significativa, considerando il loro pubblico più legato all’universo web.
La premier di Fratelli d’Italia è tra i politici quella che genera il maggior interesse del 2023: sono, infatti, oltre 253 milioni le interazioni generate nei contenuti che la menzionano esplicitamente.
Dietro di lei c’è Matteo Salvini con 70,5 milioni di interazioni e Elly Schlein con 47,6 milioni mentre Conte ne ha 25,9 milioni.
Ciò che rende intrigante questa analisi è l’interessante parallelismo tra i numeri virtuali e quelli “reali” del consenso elettorale.
Elezioni Europee 2024: dibattito che “non decolla” sui social
L’analisi si sposta poi sulle Elezioni Europee del 2024, evidenziando una mancanza di entusiasmo online nel 2023.
Solo 40.930 contenuti erano esplicitamente legati a questo tema, con una prevalenza di conversazioni di orientamento politico di destra. L’economia emerge come il tema principale (19,12%), seguito da cultura e salute, superando persino l’immigrazione (ferma all’8,96%).
Nelle segreterie grandi discussioni fervono sulle candidature alle europee, e sul condizionamento nazionale che i risultati produrranno, i prossimi mesi saranno decisivi per fomentare l’interesse sul web tra i cittadini dei paesi Ue.
Il “battito politico online italiano” riflette in sostanza un quadro dinamico e mutevole, dove i leader devono navigare con attenzione per comprendere e rispondere alle esigenze e alle aspettative di un pubblico sempre più attivo e partecipe sui social media.
I temi e i “bisogni sociali” più discussi sul web
Il calcio si conferma di gran lunga l’argomento preferito, con ben 2 miliardi e 800 milioni di interazioni.
Nel 2023, a tenere banco è stato anche lo scudetto del Napoli, atteso in città da 33 anni: i post e i commenti dedicati all’impresa sportiva dei partenopei hanno sfiorato il milione di interazioni.
Il “bar sport” oggi è social e in streaming, e divenuti i nuovi “luoghi di ritrovo” per commentare e confrontarsi e approfondire i temi calcistici da parte dei tifosi.
Il dialogo costante con i supporter, il senso di appartenenza, la condivisione dei valori del club sono tutti elementi fondamentali che impattano tramite i social all’interno del mondo del calcio, con un’elevata interazione mediatica.
Instagram è il social network preferito dal calcio e in rapida ascesa anche su Tik Tok e nonostante sia condizionato inevitabilmente dalle prestazioni della squadra in campo, ne certifica e sviluppa allo stesso tempo anche il potenziale commerciale e attrattivo.
Un tema caldissimo sui social e i web sono le notizie e i dibattiti che attenzionano la questione dei reati e della sicurezza, trainati da molte pagine dedicate e da politici che utilizzano l’argomento in chiave di propaganda, con un miliardo e 800 mila interazioni.
All’interno di questo “sentiment” si scopre che la questione femminicidi, delle molestie e dello stalking ha provocato solo 54 milioni di interazioni, rispetto ai 175 milioni attribuiti alla questione dei furti, delle rapine e delle aggressioni e ai 99 milioni sugli omicidi.
Al terzo posto, come accennato prima, troviamo la politica e il governo, con un miliardo e 600 mila interazioni.
Scorrendo la classifica troviamo poi i prezzi e i rincari, la scuola, il Festival di Sanremo, le guerre in Ucraina e Palestina, il cambiamento climatico, l’intelligenza artificiale e travagliata separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti.
Anche sul tema del lavoro rispetto agli 11 milioni di contenuti e agli 1,5 miliardi di interazioni, la stragrande maggioranza degli utenti si preoccupa soprattutto del valore degli stipendi, con 129 milioni di interazioni, rispetto alle questioni delle morti bianche (23 milioni) o della disoccupazione (20 milioni).
Anche sull’ambiente, 54 milioni sono le interazioni su contenuti relativi alle discussioni su spazzatura, raccolta differenziata e smaltimento, a testimonianza anche della volontà di denunciare fenomeni e disservizi che emergono sui territori.
Si attestano intorno ai 42 milioni quelle relative ai inquinamento ed emissioni, scoprendo un paese che sul cambiamento climatico non approfondisce e dibatte molto la questione, continuando a restare un argomento di “nicchia”.
Scomparse “celebri”: Silvio Berlusconi, l’addio più citato
Spicca infine un altro interessante dato relativo alle scomparse “celebri”: la morte di Berlusconi ha catalizzato sul web la somma di tutti gli altri 9 addii di personaggi famosi del 2023, superando di lunga, con 672mila menzioni, anche quella del due volte presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (103 mila) e Matteo Messina Denaro (82 mila).
Scorrendo l’elenco troviamo poi Gianluca Vialli, Maurizio Costanzo, Carlo Mazzone, Michela Murgia, Andrea Purgatori, Toto Cutugno e Francesco Nuti.
Le notizie più condivise: Guerra Israele e Palestina, Sanremo e Berlusconi
Restringendo il campo alle notizie più condivise su web e social che hanno interessato l’anno 2023 (all’interno del report i dati per ogni mese), ecco le prime 5 nella classifica.
Al primo posto troviamo l’inizio della guerra tra Israele e Palestina (4,5 milioni di menzioni), il Festival di Sanremo (4 milioni), la morte di Silvio Berlusconi (1,85 milioni), gennaio terzo mese più caldo (1,2 milioni) e il Napoli campione d’Italia (1,2 milioni).
Grande attenzione e seguito hanno avuto con oltre un milione di menzioni anche l’Italia che vince la Coppa Davis, l‘arresto di Matteo Messina Denaro dopo quasi trent’anni di latitanza, lo scandalo Ferragni-Balocco a fine anno 2023, l’alluvione in Emilia Romagna avvenuta a maggio 2023 e il terremoto in Turchia di febbraio 2023.