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di Fabiana Mascolino e Enrico Pisciotta

Le classifiche “social” delle Università siciliane: Unipa non sfonda, Messina in crescita e tutti gli altri inseguono 

giovedì 21 Dicembre 2023

Prosegue l’inchiesta social condotta da ilSicilia.it. I riflettori, questa volta, sono puntati sulla presenza e sull’attività nelle principali piattaforme (Facebook, Instagram, X e Linkedin) delle Università siciliane: l’Ateneo di Palermo, di Catania, di Messina, Kore di Enna e Lumsa. Quest’ultima, va però sottolineato, oltre che nell’Isola, possiede due sedi in giro per la Penisola, raggruppando anche Roma e Taranto.

L’analisi ha restituito un quadro abbastanza incoraggiante. Un dato positivo, infatti, balza subito all’occhio: posseggono tutte una pagina in ogni social preso in esame. 

Innovazione, confronto, dialogo e capacità di stare al passo con i tempi sono tutte caratteristiche che un’Università deve possedere. Attori istituzionali che quotidianamente si relazionano con un’ampia platea di giovani come gli Atenei non possono dunque mancare l’appuntamento con l’evoluzione digitale, in un’era in cui i social network hanno preso il sopravvento, divenendo parte integrale delle nostre vite, e sono lo strumento di comunicazione più rapido e d’impatto. Quelle siciliane, da questo punto di vista, hanno dimostrato di aver accolto positivamente le moderne sfide dell’era contemporanea. 

Ma andiamo nel dettaglio, osservando cosa emerge dai dati, raccolti il 20 dicembre, tra numero di follower e post condivisi sui propri profili.

FACEBOOK

L’Università di Palermo è prima nella classifica per numero di follower su Facebook, con 41.626 seguaci. Anche un po’ a sorpresa, con un distacco poco sotto il migliaio di utenti, al secondo posto si piazza l’Università di Messina, con 40.875 follower. Medaglia di bronzo, più staccato, per l’Ateneo catanese, con 34mila follower. Segue la Kore con 20.557 follower mentre fanalino di coda è la Lumsa con appena 1.527 follower.

Anche per quanto riguarda l’attività social l’Ateneo del capoluogo siciliano conferma la prima posizione con 46 post all’attivo, considerando il mese di novembre. Si rifà in questo caso l’Università di Catania che strappa il secondo gradino del podio con 16 post, nello stesso periodo, seguita da quella di Messina, che conta 10 pubblicazioni sulla propria pagina. Testa a testa tra Kore e Lumsa nel fondo della classifica, con rispettivamente 6 e 5 post.

INSTAGRAM

L’Università di Palermo conserva la prima posizione anche su Instagram con 46mila seguaci. La distanza tra il secondo e il terzo posto, questa volta, è molto più sottile. L’Università di Messina, con 25.100 follower, scavalca quella di Catania per appena 100 seguaci. Medaglia di bronzo per Lumsa, con 20.600 follower. Ultimo posto, con 13.500 seguaci per la Kore di Enna.

Riserva invece parecchie sorprese la classifica sull’attività social. A occupare la prima piazza è la Lumsa con 16 post al mese, considerando il solo novembre. Considerando lo stesso arco temporale di pubblicazione, seguono: l’Università di Catania (12 post), quella di Messina (6 post), la Kore (3 post) e infine l’Ateneo palermitano, clamorosamente con appena un solo post pubblicato a novembre.

LINKEDIN

A differenza delle altre inchieste social (link qui) tutte le Università sono presenti su Linkedin. Con 110mila follower l’Ateneo di Palermo occupa il gradino più alto del podio. Completano il podio l’Università di Catania (74mila follower) e la Lumsa (35mila follower). Chiudono la classifica l’Università di Messina (26mila follower) e la Kore (6mila follower).

L’Ateneo catanese si aggiudica la medaglia d’oro per attività social. Con 88 post pubblicati nel mese di novembre, tra le Università, è la pagina che più condivide i suoi contenuti. Completano il podio l’Ateneo di Palermo (41 post) e la Lumsa (15 post). Fanalini di coda l’Università di Messina, con 4 post, e la Kore con un solo post

X

La pagina X più seguita è senza alcun dubbio quella della Kore. Con 6.654 follower l’Ateneo stacca di misura: la Lumsa (4.107 follower), l’Università di Palermo (3.993 follower), quella di Messina (2.747 follower) e di Catania (1.376 follower).

Un paradosso invece l’esito sull’attività social. Nel mese di novembre la Kore non ha pubblicato nulla sulla propria pagina X. A eccezione dell’Università di Messina, con soli 2 post a novembre, gli altri Atenei, nello stesso arco temporale, hanno dimostrato una forte presenza sulla piattaforma con una notevole attività: 42 post per l’Università di Palermo, 60 per quella di Catania e ben 86 per la Lumsa.

APP

Tutte le università che abbiamo analizzato sono in possesso di un’app scaricabile sia sul Play store per dispositivi Android che su App store per quelli di marchio Apple. Sul primo market digitale, l’Università di Palermo ha la peggiore valutazione (3,3 stelle su 5). La recensione è certamente attendibile, dal momento che deriva dalla media di ben 570 voti da parte degli utenti.

In alcuni commenti si legge che: “La gestione del recupero password è scadente“, oppure “Con l’ultimo aggiornamento l’app non mi fa più accedere“.

Il miglior punteggio, invece, è quello ottenuto dalla Kore e dall’Ateneo di Catania. Entrambi, infatti, hanno totalizzato 3,8 stelle su 5. Un discreto risultato, sebbene non può certo definirsi entusiasmante.

Particolare la situazione della Lumsa, la cui piattaforma digitale è stata scaricata soltanto circa 1000 volte e non è ancora visibile alcuna recensione.

Organigramma

Il motivo dei buoni risultati che complessivamente sono stati evidenziati è presto spiegato. Tutte le università hanno almeno un ufficio che si occupa di comunicazione esterna, sia tramite social network che attraverso altre modalità.

L’Università di Palermo e quella di Catania, nelle loro ramificazioni aziendali, hanno individuato perfino un’intera area con il precipuo compito di dedicarsi ai sistemi informativi.

L’ateneo messinese e la Kore, invece, hanno preferito dedicare all’aspetto comunicativo, rispettivamente, una sezione del proprio organigramma ed un singolo ufficio.

Non è disponibile online, invece, l’organizzazione aziendale completa della Lumsa.

L’utilizzo che le Università siciliane fanno dei social network è certamente positivo, ma alcuni aspetti sono ancora da migliorare. L’aggiornamento in questo settore deve avvenire senza soluzione di continuità e a nessuno dei soggetti coinvolti è consentito fermarsi.

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