Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha emanato un’ordinanza con cui vieta l’utilizzo dell’acquedotto comunale per irrigare e innaffiare orti, giardini e prati, lavare cortili, piazzali e veicoli; riempire fontane, vasche e piscine su aree private. Invitando, inoltre, i cittadini a cercare di limitare i consumi d’acqua per usi alimentari, domestici e igienici. L’ordinanza rimarrà in vigore fino al prossimo 31 ottobre.
“Le scarse piogge di questi mesi – spiega una nota del Comune – con la siccità che mette in ginocchio soprattutto il settore agricolo e riduce le falde acquifere, impongono il divieto di utilizzo dell’acqua comunale per usi diversi da quello alimentare, domestico e igienico. Pertanto, l’invito alla cittadinanza è quello di adottare qualsiasi accorgimento finalizzato al risparmio idrico. E’ questo, in sintesi, il contenuto dell’ordinanza a firma del sindaco”.
Negli ultimi anni, il livello della falda nelle zone di Sinubio e Sant’Anna, dove ci sono i pozzi comunali, si è abbassato e questo, dopo un inverno poco piovoso, fa temere per i prossimi mesi estivi. “Occorre prevenire possibili emergenze – afferma il sindaco – che potrebbero crearsi a seguito di un incremento di domanda di acqua nei prossimi mesi. Situazione che, tra l’altro, potrebbe aggravarsi nel corso dei mesi estivi”. La cittadinanza, conclude la nota del Comune, è invitata “ad adottare ogni possibile accorgimento: riparare perdite, anche minime, e utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante; utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico; chiedere il rubinetto mentre ci si lava i denti”.