“Chiedo che in questi giorni nella nostra Arcidiocesi, specialmente durante l’Eucaristia, si preghi per le vittime della strage di Altavilla Milicia: Antonella, Kevin e Manuel e per i genitori e i parenti di Antonella”. Lo afferma Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo.
Il presule chiede a tutti i fedeli dell’arcidiocesi di pregare anche “per il pentimento e la conversione a Dio dei responsabili di questa assurda atrocità che ancora una volta ci ha posto dinnanzi a vite in macerie, ai cumuli del disagio sociale e delle fragilità umane, terreno fertile per i nuovi seduttori del fanatismo religioso che profanano il Volto e il Nome Santo di Dio, lento all’ira e grande nell’amore. Si elevino preghiere anche per la comunità di Altavilla Milicia fortemente provata e attonita dinnanzi a tanta violenza”.
“Impegniamoci tutti per una convivenza umana pacifica, fraterna e giusta, sul fondamento della cura reciproca e della solidarietà – conclude l’arcivescovo – perché non avanzi l’iniquità e non si raffreddi l’amore nei cuori di molti”.
“Dobbiamo diffidare da quelli che dicono di essere guaritori o santoni, diffidiamo tutti. Ma è anche il segno di una fragilità mentale e la conseguenza forse di un’impostazione che noi occidentali ci siamo dati. Abbiamo rinunciato al vero volto di Dio e altri rischiano di prendere il sopravvento – ha concluso Lorefice – Oggi dopo tutto questo abbiamo ancora bisogno di Dio”.