Gli uffici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale sono pronte a un cambio look. Sono in tutto 43 le opere realizzate dagli alunni degli istituti artistici di Catania, Siracusa e Augusta che abbelliranno la sede, sancendo definitivamente il ritrovato legame tra il porto, il territorio e la comunità.
Sono stati premiati questa mattina, presso il salone di rappresentanza “Rocco Chinnici” del palazzo comunale di Augusta, i ragazzi che hanno aderito al concorso “Il mito e il mare”. Sono circa una cinquantina gli studenti, artisti emergenti, che hanno aderito alla manifestazione, nata sulla base del protocollo firmato da Comune, Adsp, liceo Megara – artistico di Augusta, I.I.S.S. Antonello Gagini di Siracusa e liceo artistico Emilio Greco di Catania, con l’obiettivo di coinvolgere le scolaresche dando loro la possibilità di arricchire gli uffici dell’ente.
Presenti all’evento, oltre al presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina e il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare, anche alcuni rappresentanti delle autorità regionali e il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.
Ecco i vincitori: prima classificata Elena Zagara con l’opera “Medusa” (acrilico su tela, 100×100 cm; docenti Livia Bongiovanni e Paolo Romano); seconda Chiara Platania con “Sirena” (olio su tela 100×100 cm; docente Annamaria Castrogiovanni); terzi classificati gli alunni della 1° classe del liceo artistico Megara con l’opera “Tra mito e realtà. Il mare o sviluppo sostenibile (acrilico su tela 100×100 cm, docente Concetta Rubera). La giuria ha assegnato anche alcune menzioni ai lavori “In balia delle onde” di Aurora Gazziero (acrilico su tela 50X70 cm; docente Romano) e “Vecchia nave” di Sofia Balsamo e Gloria Gutterez (olio su tela 100×100 cm; docente Castrogiovanni), che “seppur molto diverse fra loro, riescono ad esprimere una forte emozione, attraverso la bellezza e lo sforzo creativo, doveroso riconoscerlo”. Per la sezione scultura vince Giada Giuffrida con “Il re del mare” (terracotta ceramica (66x60x40 cm; docente Coco); menzione a Chiara La Martina per “Lo sguardo di Medusa” (terracotta ceramica, 47x30x35 cm; docente Coco) “per la gradevolissima interpretazione estetica con cui è riuscita a trasmettere l’inquietudine del mito”.