Violenza contro i medici negli ospedali, furti nei reparti, vandali e ladri in azione in scuole e asili nido, rider aggrediti e derubati, lavoratori dei locali impauriti dall’assedio dalla movida selvaggia.
Uno stato di crescente allarme che mette a rischio il lavoro e in taluni casi la stessa incolumità fisica dei lavoratori. Lo si è visto anche in questi ultimi giorni per gli operatori della sanità, sempre più spesso vittime di azioni di violenza nei luoghi di lavoro.
Di questo si è parlato nell’incontro che si è svolto oggi presso la Prefettura su richiesta della Cgil Palermo e della Fp Cgil Palermo e Flc Cgil Palermo, le categorie rispettivamente del pubblico impiego e della conoscenza.
I sindacati hanno chiesto un cambio di passo, un maggiore impegno a garanzia di tutti i lavoratori dei servizi pubblici. “Innanzitutto vogliamo ringraziare il prefetto Massimo Mariani per la disponibilità e sensibilità mostrata su un tema così delicato – dicono i segretari Cgil Palermo Dario Fazzese, Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e Flc Cgil Palermo Daniela Vancheri – . L’occasione è stata importante per rappresentare la condizione di insicurezza del personale sanitario, medico e paramedico ma anche per segnalare come ormai tutti i lavoratori, specie quelli che operano a contatto col pubblico, corrano il rischio di divenire obiettivo della rabbia dei cittadini, che si sentono abbandonati dalle istituzioni, non comprendendo come proprio i lavoratori siano le prime vittime di una macchina pubblica che funziona male”.
“Ovviamente questo non può in alcun modo giustificare comportamenti violenti che, al contrario, vanno inibiti e perseguiti – aggiungono Fazzese, Cammuca e Vancheri -. Per questo motivo abbiamo chiesto un maggiore dispiegamento di uomini e il ripristino degli strumenti di videosorveglianza ma anche un maggiore coinvolgimento nel comitato per l’ordine pubblico, quando si affrontano criticità che colpiscono i lavoratori. Ricordiamo infatti quanto accaduto ai rider che spesso vengono aggrediti e derubati durante lo svolgimento delle consegne”.
Ai rappresenti di Cgil, Flc e Fp il prefetto Mariani ha espresso l’intenzione di convocare le organizzazioni sindacali al prossimo tavolo sull’ordine pubblico, tra un paio di settimane, e l’impegno di potenziare le telecamere e i presidi di sorveglianza negli ospedali e sul territorio, in modo che l’intervento delle forze dell’ordine sia più tempestivo.
Cgil, Flc e Fp avevano inviato una lettera al prefetto a gennaio e poi di nuovo a febbraio dopo gli ultimi eventi drammatici a danno di due medici del Policlinico e del Cervello, sollecitando la richiesta di incontro e l’adozione di specifiche misure a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici. In particolare, i segretari di Cgil Palermo, Flc Cgil Palermo e Flc Cgil Palermo chiedevano alle aziende ospedaliere, all’Asp, alle forze dell’ordine, alla Prefettura e a tutti gli enti preposti di intervenire per potenziare le misure di sicurezza e tutti i servizi di vigilanza, a partire dai controlli per l’accesso ai locali interni da parte del pubblico.