Acireale presenta il “Il mese della cultura” con un programma fitto di trenta appuntamenti allestito in collaborazione con l’Accademia dei Dafnici e degli Zelanti e con il sostegno della Regione Siciliana.
Introduce l’evento Emiliano Abramo, relaziona Monsignore Dario Edoardo Viganò e interviene il vescovo di Acireale Monsignore Antonino Raspanti. Una collaborazione sinergica tra l’ Assessorato alla Cultura, retto dall’avv. Enzo Di Mauro e varie realtà associative locali. Al tavolo dei relatori, insieme al primo cittadino Ing. Roberto Barbagallo, l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro, il vescovo della diocesi di Acireale Antonino Raspanti, il presidente dell’Accademia dei Dafnici e degli Zelanti Michelangelo Patanè e il deputato regionale Nicola D’Agostino.
Il sindaco Roberto Barbagallo ha accolto e ringraziato gli intervenuti: “Grazie a monsignor Raspanti, al dott. Michelangelo Patanè e all’onorevole D’Agostino, grazie a tutti i presenti, grazie soprattutto a chi ha lavorato e collaborato per realizzare questo programma fitto di eventi importanti, che inizierà l’1 marzo e si concluderà alla fine del mese. Tutto questo è stato possibile grazie all’associazionismo che crea unione ed è tessuto vitale per Acireale. E’ una risposta bella e importante da parte della Città. Ringrazio i nostri Uffici, il dirigente Antonino Molino e la responsabile dei Servizi culturali Nunzia Torrisi, presenti in sala, perché dietro ogni mese di Acireale E2024 c’è abnegazione e lavoro serrato da parte loro”.
Un mese per riflettere, fermarsi e dibattere, così si è espresso Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale “Questo Marzo dedicato alla Cultura lo definirei di riflessione, la cultura ci porta a fermarci e a confrontarci, stimola i valori che si traducono in azioni. Questo programma vuol dire che il Comune pensa e vuole che tutti noi ci fermiamo, riflettiamo e dibattiamo”.
Promozione, conservazione e tutela del patrimonio culturale è l’obiettivo comune delle forze scese in campo. In prima fila l’Accademia dei Zelanti e dei Dafnici, storica realtà acese impegnata nella conservazione del patrimonio artistico e libraio della città: “Acireale era conosciuta come città della cultura, la città dei collegi e delle scuole. L’Accademia si è impegnata, si impegna e si impegnerà per la sua unica finalità che è la conservazione del patrimonio artistico e librario e la diffusione della cultura, affinché Acireale e cultura un tutt’uno” ha dichiarato il Dott. Michelangelo Patanè.
Tra i tanti partecipanti in Sala Galatea erano presenti rappresentanti delle Forze dell’Ordine, componenti della Giunta e del Consiglio comunale, artisti, scrittori e associazioni coinvolti e l’attore David Coco, protagonista di due appuntamenti programma.