Condividi
La dichiarazione

Lavori in corso alla Regione per criminalità, periferie e minori. Abramo: “Liberare i bambini da destini già scritti”

venerdì 8 Marzo 2024
Emiliano Abramo

Tanti sono i vuoti legislativi che ogni giorno i cittadini siciliani sono costretti ad affrontare quotidianamente e destano ancora più preoccupazione quando riguardano da vicino minori e futuro. Tra abbandono, dispersione scolastica, criminalità e povertà diffusa le periferie dislocate per l’Isola da sempre gridano aiuto, nel tentativo di rialzare la testa e trasformarsi da zavorre a punti di forza per le città.

Proprio la diffusione della cultura mafiosa e la salvaguardia dei minori è il fulcro del disegno di legge che mira all’introduzione di interventi regionali per la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata. La misura, presentata dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, attualmente è in VI commissione. L’iniziativa vede come fonte di ispirazione “Liberi di scegliere“. Il progetto, che ha la Calabria come sua terra natia e come mentore Roberto Di Bella, presidente del tribunale dei minorenni di Catania, prevede di liberare dalla mafia minori o mamme che lo richiedono pensando e realizzando programmi di reinserimento nella società in luoghi geografici distanti dal Comune di origine e dalle dinamiche mafiose familiari che appaiono a volte insuperabili.

Nel disegno di legge sono tanti i punti attenzionati: l’istituzione delle equipe multidisciplinari integrate (Emi), i rapporti con le organizzazioni di volontariato e le associazioni operanti nel settore dell’educazione alla legalità, interventi di prevenzione primaria e secondaria, la costituzione degli Osservatori regionali e locali per il monitoraggio della condizione minorile e per la pianificazione degli interventi e un focus specifico sulla dispersione scolastica, incentivando così centri di aggregazione, asili nido, materne e un sostegno scolastico e psicologico.

Tra chi segue molto da vicino la legge c’è anche Emiliano Abramo, presidente in Sicilia della Comunità di Sant’Egidio. “C’è un dialogo tra la società civile, l’associazionismo e le istituzioni in senso largo, dal governo regionale, che è il naturale interlocutore, alla conferenza dei vescovi fino alla magistratura. Al centro ci sono le periferie e i minori e soprattutto coloro che vogliono sottrarsi dalle dinamiche delinquenziali e mafiose. In queste dinamiche c’è un vuoto legislativo, che vuol dire condanna per tanti minori ma anche per tante mamme che ereditano la mafiosità solo perché nascono in un contesto mafioso o non riescono a liberarsi dalla violenza e dai rischi delle periferie. In Sicilia – aggiunge Abramo – ce ne sono tante, soprattutto in citta come Palermo, Catania e Messina. Questa legge offre degli strumenti in più, delle risposte concrete, libera da destini già scritti minori e bambini e lo fa con grande professionalità, come il mondo dell’equipe, che il presidente Di Bella ha sollecitato all’Asp di Catania e che relazionano sulla neuropsichiatria infantile e gli aspetti sociali. Tutto questo – conclude – crea una formula in salsa siciliana che ha già permesso di liberare diverse donne e diversi minori. Serve una dotazione economica da parte della Regione per favorire un numero maggiore di richiedenti e un’attenzione del Governo nazionale“.

Laddove la rete tra società e istituzioni si attiva, prevenire e contrastare i disagi delle periferie è possibile. Ne è un esempio la legge regionale 13 luglio 2021, n.16. La misura sul contrasto alla povertà, che vede proprio Abramo tra i principali fautori, fu pensata per fronteggiare le tre principali emergenze (alimentare, abitativa e socialità) e ha avuto sin dall’inizio l’impatto sperato.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Inaugurata a Palermo la ‘Sala operativa unica regionale’, Schifani: “La Sicilia come il Nord Africa. Servono strumenti all’altezza di questa sfida” CLICCA PER IL VIDEO

È stata inaugurata questa mattina a Palermo la Sala operativa unica regionale, un punto nevralgico per il coordinamento di tutte le emergenze ambientali e antincendio in Sicilia, mentre la Regione si prepara a una nuova estate ad alto rischio.

BarSicilia

A Bar Sicilia si parla di emergenza caldo: l’estate oltre i 40 gradi e i consigli del professore Salvatore Corrao per proteggersi CLICCA PER IL VIDEO

Nella puntata n. 331 di Bar Sicilia abbiamo affrontato il tema dell’emergenza caldo insieme a uno dei massimi esperti del settore: il professor Salvatore Corrao, ordinario di Medicina Interna all’Università di Palermo e direttore dell’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale Civico.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.