I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti stamattina a Monte Pellegrino per soccorrere un climber rimasto gravemente ferito dopo avere sbattuto violentemente contro la parete rocciosa mentre scalava.
L’uomo, un quarantacinquenne di Monreale, stava arrampicando insieme ad un gruppo di amici nella zona della Rocca dello Schiavo, dove ci sono decine di vie d’arrampicata. In particolare, si trovava su un monotiro di circa 30 metri attaccato tramite imbracatura ad una corda con un compagno che gli faceva sicura dal basso.
Improvvisamente, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso l’appiglio ed è volato da un’altezza di circa 20 metri sbattendo sulla parete e riportando sospetti traumi alla testa e alla colonna vertebrale. Immediatamente sono scattati i soccorsi: i suoi compagni lo hanno calato a terra lentamente con la corda alla quale era rimasto attaccato ed hanno chiamato il Numero Unico di Emergenza 112 che ha avvisato la centrale del 118 la quale, a sua volta, ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano.
In pochi minuti due squadre del Sass con parsonale medico proprio hanno raggiunto il luogo dell’incidente. Alla presenza anche di un medico del 118, il ferito è stato stabilizzato, caricato in barella e trasportato a piedi fino alla strada dove ad attenderlo c’era un’amubalanza del 118 che lo trasferito al vicino ospedale di Villa Sofia