“La condizione di insularità determina un pregiudizio, grave e permanente, così come evidenziato da recenti arresti della giurisprudenza costituzionale (sent. n. 6 del 2019) e la quantificazione di tali costi, 6 miliardi € per la Sicilia e 9,5 miliardi € per la Sardegna, é divenuta questione centrale nel dibattito in seno al Comitato europeo delle Regioni sulla programmazione 2021-2027 come pure nell’Accordo di Partenariato sulla programmazione 2021-2027 approvato dalla conferenza Stato-Regioni. L’inserimento della condizione di insularità all’art. 119 della Costituzione, è stato poi approvato all’unanimità dal Senato ed è adesso all’esame della Commissione Affari costituzionali della Camera”, cosi Giusi Bartolozzi intervenendo in Aula sul decreto fiscale.
“Il 28 ottobre 2021 il Governo ha già approvato un ODG a mia prima firma con il quale si impegnava a stanziare nella legge di bilancio uno specifico stanziamento per compensare i costi della condizione di insularità; e nel DDL bilancio in corso di esame al senato è previsto uno specifico stanziamento di 100 milioni annui per la Sicilia e parimenti per la Sardegna, che però risultano del tutto insufficienti a coprire l’effettivo fabbisogno, con la risibile conseguenza che avremmo bisogno di 600 anni per raggiungere l’annualita’ dovuta. Oggi il Governo ha accolto come raccomandazione un mio nuovo ODG, sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, volto a stanziare, nella legge di bilancio, un incremento dello stanziamento annuo già individuato, pari ad almeno aggiuntivi 100 milioni annui per ciascuna regione insulare. Un importante passo in avanti” conclude.