La Polizia di Stato ha arrestato due fratelli trapanesi, portandoli in carcere, per lesioni aggravate dall’uso di armi da sparo, porto in luogo pubblico di arma comune da sparo e minaccia aggravata.
L’indagine, coordinata dalla Procura è stata avviata, dopo la sparatoria in cui è rimasto ferito un giovane trapanese di 21 anni, preso alla gamba da un colpo di pistola, la notte tra il 9 e il 10 marzo scorsi davanti a un bar. La sparatoria sarebbe conseguenza di una lite, scoppiata qualche ora prima davanti una discoteca, tra la vittima e il minore dei due fratelli arrestati.
Dopo la lite in discoteca, i due hanno raggiunto la vittima davanti al bar in via Calatafimi. Le immagini dei sistemi di video sorveglianza hanno ripreso la scena della sparatoria dove si vede che l’arma s’inceppa varie volte prima di sparare. La vittima è stata giudicata guaribile in 30 giorni.
L’arma è stata rinvenuta stamattina: si tratta di un revolver calibro 38, una pistola a tamburo, con matricola abrasa; a permetterne il ritrovamento è stato uno degli arrestati.