In seguito all’esito positivo delle prove a mare della gemella Vittorio Morace, anche il secondo monocarena ibrido di Liberty Lines è pronto per i test propedeutici alla consegna.
Il buon esito delle prove a mare dell’HSC Vittorio Morace libera risorse da dedicare al completamento di tutte le navi gemelle che sono attualmente in costruzione presso il sito di produzione del cantiere Astilleros Armon di Navia, Asturie (Spagna).
E così anche la nave Cristina M, varata a marzo del 2024, è in procinto di iniziare le prove a mare che la impegneranno nelle prossime settimane nelle acque antistanti il Golfo da Masma, in Galizia (Spagna) con l’obiettivo di essere consegnata all’armatore in Italia entro il mese di giugno.
Cristina M, lo ricordiamo, fa parte dell’ordine di 9 innovative navi ibride gemelle che saranno tutte consegnate a Liberty Lines entro la prima metà del 2026.
“La caratteristica di queste navi – dichiara Ferdinando Morace, Direttore tecnico di Liberty Lines -, è quella di poter sostare nei porti ed operare le manovre di ormeggio e disormeggio in modalità totalmente elettrica, per poi ricaricare le batterie durante la normale navigazione in mare aperto”.
“Sono le prime navi veloci ibride che siamo mai state costruite – continua l’ingegnere Morace – capaci di coniugare una velocità di servizio di oltre 30 nodi con l’abbattimento di fumi e rumori durante le operazioni portuali”.
Per una compagnia di navigazione come Liberty Lines, che opera i collegamenti con le isole minori siciliane in regime di pubblico servizio, si tratta di un investimento molto sostanzioso che ha il pregio di coniugare le esigenze operative con il massimo rispetto degli ecosistemi dei territori di destinazione.