Passano in area arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio.
“Io avevo chiesto l’istituzione dell’area rossa. Pazienza”. Così il presidente della Regione Nello Musumeci ha commentato la nuova ordinanza del ministro della Salute che ha inserito la Sicilia in area arancione da domenica 10 fino a venerdì 15 gennaio.
“L’ordinanza sarà pronta stasera. Continueremo con la didattica a distanza nelle scuole superiori e prevediamo di fermare per alcuni giorni la didattica nelle scuole primaria e secondarie di primo e secondo grado. Si continuerà anche con l’asporto per ristoranti e pizzerie e con il coprifuoco”.
Il governatore della Sicilia poco prima aveva detto: «Siamo preoccupati per l’attuale andamento della curva dei contagi in Sicilia. Nonostante l’indice Rt dell’Isola non prevedesse infatti questa classificazione, con grande senso di responsabilità, abbiamo così previsto misure più stringenti a salvaguardia del nostro territorio».
“PRENDEREMO MISURE PIU’ RESTRITTIVE”
“I dati allarmanti sui contagi – ha spiegato Musumeci – hanno suggerito al Comitato tecnico scientifico di adottare misure assai restrittive. Stamattina abbiamo avuto un lungo colloquio con il ministro della Salute Roberto Speranza chiedendo di dichiarare la Sicilia zona rossa, almeno per una decina di giorni, ma il ministro in base al dato epidemiologico ha ritenuto di doverci concedere l’arancione”.
“Non è quello che chiedevamo – ha aggiunto il Governatore – ma prenderemo delle misure più restrittive perché bisogna rendersi conto che la battaglia non è ancora assolutamente vinta. L’indisciplina di una parte di molti siciliani rimette in discussione tutto quello che abbiamo ottenuto. Adotteremo misure che consentano ai sindaci di poter intervenire a seconda della specificità locale”.