La Regione ha messo a disposizione un milione di euro per l’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane. Adesso spetterà ai Comuni presentare, entro il prossimo 15 giugno, tutta la documentazione all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, per assicurare la vigilanza balneare con la presenza di bagnini di salvataggio e dotare le spiagge delle attrezzature e dei servizi necessari per l’incolumità della vita a mare, nel rispetto delle disposizioni emanate dalle competenti Capitanerie di Porto.
L’istanza per l’ammissione al contributo dovrà essere trasmessa al dipartimento regionale delle Autonomie locali – Servizio 4 “Trasferimenti agli Enti locali per il finanziamento delle funzioni” esclusivamente, mediante apposito servizio di posta elettronica certificata (dipartimento.autonomie.locali@certmail.regione.sicilia.it). Per informazioni e dettagli (CLICCA QUI)
“Occorre prevenire spiacevoli incidenti e tutelare l’incolumità dei bagnanti durante la stagione estiva – ha dichiarato Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars –. Le nostre spiagge devono essere sicure, giornate di spensieratezza non possono e non devono trasformarsi in un incubo. Avere stanziato un milione di euro consentirà ai Comuni di assicurare il servizio di vigilanza, di cui hanno obbligo, con cadenza quotidiana, senza interruzioni, dalle ore 09 alle ore 19 per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi, tra il 1° Maggio e il 30 Settembre di ogni anno. Inoltre, devono assicurare la presenza di almeno due bagnini qualificati nello svolgimento dell’attività di vigilanza e salvataggio ogni 150 metri di spiaggia, che consenta ai bagnanti la fruizione di spiagge sicure, fino a un massimo di due chilometri lineari. Il personale addetto alla vigilanza e al salvataggio deve essere munito di brevetto di salvataggio“.