Sarà proprio la Sampdoria, primo ostacolo dell’era Mignani, a giocarsi il tutto per tutto contro i rosanero. Si prospetta un match ricco di emozioni, senza esclusione di colpi bassi, con un Barbera completamente sold out. Numeri da capogiro che evidenziano l’importanza che il successo con il Sudtirol (CLICCA QUI) ha assunto.
Contro la compagine di Valente si attendeva la partita della svolta, l’ultima chiamata utile per potersi ritagliare un posto confortevole ai playoff e ribadire la volontà di avere ancora tanto da dire. Nella conferenza stampa prepartita anche Mignani ha dichiarato di aver visto il cambio di mentalità che tanto aspettava dal suo arrivo. Ci sono voluti più di trenta giorni per assistere alla prima vittoria del tecnico ligure e ben due mesi precisi perché il Palermo tornasse a ruggire. Non solo la piazza, anche la società crede nell’impresa e lo dimostra il gesto di vicinanza e affetto in settimana. Un volo da Londra, infatti, è atterrato nel capoluogo siciliano con Ferran Soriano. L’amministratore delegato del City Football Group ha raggiunto la squadra al centro sportivo di Torretta per dimostrare tutto l’interesse della proprietà nell’agguantare la massima serie. Ora che il momento decisivo è arrivato, il mister avrà modo di riscattare l’amaro, seppur speranzoso, pareggio dell’esordio (CLICCA QUI).
Rispetto alla trentaduesima giornata, la rosa adesso è più folta e tappa dopo tappa la corazzata rosanero ha assunto maggiore consapevolezza. Il duello tra Palermo e Sampdoria ha sempre celato dei momenti cruciali, dei veri e propri pezzi di storia della serie A, dalla corsa Champions alla disperata ricorsa verso la salvezza. Per tali ragioni il club di viale del Fante non può permettersi di giungere impreparato a uno degli esami più importanti dell’anno.
Un primo incrocio infuocato risale all’aprile 2005. I rosa erano la vera grande rivelazione del campionato, da neopromossa ai vertici della classifica. Quell’anno verrà ricordato come lo storico debutto dei siciliani in Europa, ma il palcoscenico, probabilmente, poteva essere ancora più prestigioso e luccicante se il rigore trasformato da Flachi oltre il novantesimo minuto non avesse decretato l’1-0 finale. Stesso epilogo nel maggio di cinque anni più tardi, con il pareggio targato Pazzini-Miccoli che incise sull’esito del quarto posto. Poi le sentenze dolorose. Nel 2011, i rosanero, già certi di un posto ai preliminari di Europa League, fermano i blucerchiati sotto i colpi di Miccoli e Pinilla, decretandone la retrocessione in cadetteria. I conti in sospeso tra le due società, dunque, sono parecchi.
A un anno di distanza Mignani rivivrà le stesse tensioni, ma questa volta con tinte e uomini differenti. Recuperati Ceccaroni, Gomes, Di Mariano e Vasic, le carte nel mazzo rosanero sono al completo. Ogni elemento appare come un tassello ben inserito per archiviare un girone di ritorno vissuto in piena caduta libera. A fare la differenza ai playoff sarà l’aspetto mentale. Se dopo il match al Druso è ancora un’incognita la risposta del Palermo, Sampdoria e Brescia vivono l’entusiasmo di chi è stato capace di scalare la classifica e agguantare con largo anticipo gli ultimi due posti utili. Le storie dei due club sono certamente delle favole calcistiche. I liguri hanno lasciato alle spalle i gravi problemi societari, partendo con due punti di penalità. Nonostante la coperta corta, Pirlo è riuscito a trovare la quadra, ingranando la marcia. Lunghi mesi di montagne russe invece per le rondinelle, che dall’incubo Lega Pro, scacciato via dal ripescaggio, si ritroveranno a un passo dalla A, ma per farlo dovranno abbattere le mura del Ceravolo. Il Catanzaro ha sorpreso tutti, sbaragliando la concorrenza ed è pronto a ripetersi. Chi non gode di ottima salute sono Cremonese e Venezia. L’asfissiante ricerca del secondo posto si è conclusa con un nulla di fatto, in favore del Como. I grigiorossi hanno mollato la presa per primi, accusando i colpi di una frazione sprint del campionato. I veneti, “traumatizzati” dal ribaltone dello Spezia nel corso dell’ultimo turno, attendono di scoprire il prossimo ospite in laguna: sarà il Palermo o la Sampdoria?