Ripartire da Capaci, da quella strage dove cosa nostra 32 anni fa ha ucciso Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
È il senso dell’incontro organizzato dalla commissione Antimafia all’Ars, presieduta da Antonello Cracolici, insieme al Comune di Capaci, in programma domani, martedì 21 maggio alle 18, in piazza Antonio Cataldo, con il prefetto di Palermo, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, i presidenti delle commissioni e degli osservatori regionali antimafia delle altre regioni, i sindaci dei Comuni della città metropolitana di Palermo e la cittadinanza.
“Un’iniziativa che unisce autorità e società civile per rilanciare l’impegno antimafia – ha detto il presidente Antonello Cracolici – perché il 23 maggio non è soltanto il giorno in cui la mafia ha lanciato la sfida allo Stato, ma anche il momento in cui è nato il movimento di reazione a cosa nostra, con una partecipazione della società civile che ha lasciato un impatto profondo. La sfida ora è rilanciare e rendere sistemica l’opposizione alle mafie con un coinvolgimento corale”