Dopo quattro mesi di attesa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm sulla rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti. Lo comunica il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) sottolineando che “la nuova piattaforma Ecobonus per il servizio di prenotazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti, sarà attiva dalle ore 10 del 3 giugno“.
E’ iniziato il conto alla rovescia per il lancio definitivo degli incentivi sull’acquisto delle auto. Lo scorso 2 aprile era iniziato l’iter e il 15 aprile il testo è approdato all’esame della Corte dei conti che ha avuto 30 giorni di tempo per effettuare i controlli.
In Sicilia in realtà già da febbraio e fino al 30 ottobre di quest’anno, si può presentare la domanda per beneficiare del contributo per l’acquisto di auto elettriche. Gli incentivi saranno a disposizione fino all’esaurimento delle risorse stanziate nell’esercizio finanziario 2024 e sono dedicati ad auto di categoria M1 con alimentazione elettrica e auto di categoria M1 full ibrida di classe Euro 6.
In totale gli incentivi da distribuire ammontano a 950 milioni di euro e puntano a dare una ulteriore scossa al settore automobilistico. A questa cifra si aggiungono altri 50 milioni rimasti dal 2020, aumenta anche il contributo massimo alla rottamazione che passa da 5 mila a 13.750 euro se si tratta della rottamazione di un’auto che inquina e per chi presenta un Isee inferiore a 30.000 euro.
“Le risorse sono significative, come mai nel passato, un miliardo di euro, sia per auto sostenibili e ibride, sia per auto elettriche. Risorse importanti e significative che io ritengo sufficienti in questa fase del 2024”, dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Quali sono le novità?
Sono previsti contributi proporzionali alla classe ambientale di appartenenza del veicolo da rottamare, incluse le vetture di classe Euro 5. È agevolato l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con un livello di emissioni di CO2 fino a 135 gr-km, nonché di motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici e di veicoli commerciali leggeri. Inoltre, il prezzo di listino non deve essere superiore ai 35 mila euro per le autovetture delle fasce 0-20 gr-km (elettriche) e 61-135 gr-km (termiche) e ai 45 mila euro per la fascia 21-60 g-km (ibride plug-in).
Per le “auto elettriche“ dei complessivi 950 milioni disponibili, 240 saranno destinati ad incentivare l’acquisto di vetture che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g-km.
Per le “ibride plug-in“, invece, i 150 milioni destinati finanzieranno l’acquisto di vetture con prezzo pari o inferiore a 45mila euro con un contributo di 4mila euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 4mila se si rottama un veicolo da Euro 0 a Euro 2, o ancora 2 mila euro se Euro 3 o 1.500 se Euro 4. Cifre più esigue andranno per l’usato (20 milioni), i veicoli commerciali leggeri (53 milioni) e il noleggio (50 milioni).
Infine, si introduce un contributo all’installazione di nuovi impianti bifuel (cioè Gpl o metano) per autotrazione su autoveicoli di classe fino a Euro 4: il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a Gpl e 800 euro per quelli a metano.
Come funziona la nuova piattaforma?
La piattaforma Ecobonus sarà attiva dal 3 giugno alle ore 10 e sarà gestita da Invitalia. Il concessionario o rivenditore inoltrerà la domanda e riceverà conferma in base alla disponibilità residua del fondo. Il rivenditore riconoscerà il contributo al cliente, tramite compensazione del prezzo d’acquisto. Il costruttore rimborserà al concessionario il contributo erogato e riceverà da quest’ultimo la documentazione per recuperare il contributo rimborsato come credito d’imposta.