In Sicilia, dichiarata zona rossa, in linea col Dpcm, svolgeranno attività didattica in presenza i servizi educativi per l’infanzia, la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado.
Tutte le altre classi scolastiche e le Università continueranno con la didattica a distanza.
Resta la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori e per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
NELLE ALTRE REGIONI
Da lunedì 18 le scuole superiori rientrano in presenza, con percentuali che vanno dal 50 al 75%. Lo stabilisce il Dpcm che regola le attività consentite dal 18 gennaio al 5 marzo, confermando di fatto la decisione già presa per il periodo 11-16 gennaio, quando però il tetto della presenza era fissato al 50%. Se riaprire o no, ora, lo decideranno i singoli governatori, al netto delle zone rosse (Lombardia, Sicilia e la provincia di Bolzano), dove l’attività scolastica dalla seconda media al quinto superiore sarà soltanto a distanza.