La spesa media per famiglia dedicata ai beni durevoli in Sicilia è la seconda peggiore in Italia dopo la Calabria. Le famiglie siciliane nel 2023 hanno speso una media di 2.052 euro a nucleo, 799 euro in meno della media nazionale e 66 euro meno rispetto alle altre regioni del Sud.
Nel 2023, in Sicilia sono stati spesi circa 4,3 miliardi di euro in beni durevoli (4 miliardi e 279 milioni di euro), il 5% in più rispetto al 2022: si tratta della regione con la crescita più contenuta, inferiore sia alla media del Mezzogiorno (6,4%) che a quella nazionale (8,9%).
Sono i dati rilevati dall‘Osservatorio Findomestic (Gruppo Bnp) in collaborazione con Prometeia e giunto alla trentesima edizione. Il report evidenzia che l’incremento della spesa è stato trainato dagli acquisti di beni legati alla mobilità, ma con un gap significativo rispetto agli aumenti medi nazionali nelle auto.
Per spesa media dedicata ai beni durevoli si riferisce alla quantità di denaro che una famiglia o un individuo spende, in media, per l’acquisto di beni destinati a durare nel tempo. Questi includono ad esempio elettrodomestici, mobili, automobili e dispositivi elettronici.
Misurare questa spesa aiuta a capire l’andamento economico e il livello di benessere delle persone, poiché investire in beni durevoli spesso indica una maggiore stabilità finanziaria.
I dati sulla spesa media sono raccolti attraverso sondaggi e analisi di mercato, offrendo un quadro chiaro delle abitudini di consumo e delle priorità dei consumatori.
I DATI DELLA SICILIA
Nella classifica delle 107 province italiane quattro siciliane occupano le ultime posizioni : Enna è 106° (provincia con la spesa media per famiglia più bassa: 1.759 euro). Oltre il centesimo posto anche Trapani (penultima il Italia per crescita spesa beni durevoli), Agrigento (ultima provincia in Italia per crescita spesa beni durevoli) e Caltanissetta (seconda in Italia per crescita spesa motoveicoli: +44,3%).
La situazione migliora a Siracusa (prima in Sicilia per spesa media: 2.180 euro), Catania (spesa media 2.156 euro, tiene il comparto telefonia ed è ottava in Italia per crescita beni durevoli dopo Palermo) e Palermo (spesa di oltre un miliardo, settima provincia in Italia per l’acquisto delle moto), che occupano i posti dall’88° all’80°.
Ragusa risulta essere l’unica provincia in Sicilia con il reddito procapite sopra 18 mila euro, mentre Messina è seconda in Sicilia per crescita spesa in motoveicoli, (14esima in Italia).
I dati dei Comuni capoluogo di provincia siciliani
A PALERMO SPESA IN DUREVOLI OLTRE 1 MILIARDO, 7° PROVINCIA IN ITALIA PER LE MOTO.
Nel 2023, Palermo ha registrato una spesa di 1 miliardo e 92 milioni di euro in beni durevoli, con un aumento del 5,2% rispetto al 2022. Ogni famiglia ha speso in media 2.148 euro.
Il settore della mobilità ha trainato i consumi: 209 milioni di euro sono stati spesi per auto nuove (+11,4%), mentre 298 milioni sono stati destinati a auto usate (+13,3%). Palermo è la 7ª provincia italiana per spesa in motoveicoli, con 63 milioni di euro (+20,8%). La spesa per l‘elettronica di consumo è diminuita del 30,1% (29 milioni), così come quella per l’information technology (-5,2%, 39 milioni).
La spesa per mobili ha subito un calo dello 0,5% (254 milioni), mentre quella per elettrodomestici è cresciuta del 3,1% (94 milioni). La telefonia ha registrato una leggera flessione dello 0,4% (106 milioni), posizionando la città al 7° posto tra le province italiane per crescita in questo segmento.
SIRACUSA 1° IN SICILIA PER SPESA MEDIA FAMIGLIA IN DUREVOLI: 2.180 EURO A NUCLEO.
Siracusa è la provincia siciliana con la spesa media per famiglia più alta in beni durevoli nel 2023, con 2.180 euro per nucleo familiare, e un totale di 369 milioni di euro (+5,2% rispetto al 2022).
La spesa per auto nuove è aumentata del 14,6% (80 milioni), mentre quella per auto usate è cresciuta dell’8,8% (113 milioni). I motoveicoli hanno registrato una crescita del 24,6% (19 milioni). Gli elettrodomestici hanno visto un aumento del 2,6% (29 milioni), mentre l’elettronica di consumo ha subito un calo del 30,2% (8 milioni). La spesa per mobili è scesa dell’1,2% (75 milioni), e quella per information technology del 6% (11 milioni). La telefonia ha registrato una flessione dell’1,1% (34 milioni).
MESSINA SECONDA IN SICILIA PER CRESCITA SPESA IN MOTOVEICOLI, 14° IN ITALIA.
A Messina, la spesa in beni durevoli è aumentata del 6,3% nel 2023, raggiungendo 559 milioni di euro (2.007 euro per famiglia).
La spesa per auto nuove è cresciuta del 17,8% (101 milioni), mentre quella per auto usate è aumentata del 10,9% (158 milioni). La spesa per motoveicoli è salita del 31,2% (38 milioni), posizionando Messina al 14° posto in Italia per crescita in questo settore. La spesa per l’elettronica di consumo è diminuita del 29,3% (14 milioni), e quella per information technology del 4,8% (17 milioni). La spesa per mobili è scesa dello 0,7% (124 milioni), e quella per telefonia dello 0,9% (60 milioni). Gli elettrodomestici hanno registrato una crescita del 2,8% (48 milioni).
A CATANIA TIENE IL COMPARTO TELEFONIA, 8° IN ITALIA PER CRESCITA DOPO PALERMO.
Nel 2023, i catanesi hanno speso 986 milioni di euro in beni durevoli, con una media di 2.156 euro per famiglia e un aumento del 5,4% rispetto al 2022.
La spesa per auto nuove è cresciuta del 14,1% (181 milioni), mentre quella per auto usate è aumentata del 9,3% (312 milioni). La spesa per motoveicoli è cresciuta del 28,5% (64 milioni). Gli elettrodomestici hanno registrato una crescita del 2,8% (79 milioni), mentre la telefonia ha registrato una flessione dello 0,5% (85 milioni), posizionando Catania all’8° posto in Italia per crescita in questo segmento. La spesa per information technology è diminuita del 7% (29 milioni), quella per l’elettronica di consumo del 29,2% (24 milioni), e quella per mobili dell’1% (212 milioni).
CALTANISSETTA SECONDA IN ITALIA PER CRESCITA SPESA MOTOVEICOLI, IL 44,3% IN PIU’.
Nel 2023, Caltanissetta ha speso 200 milioni di euro in beni durevoli, con un aumento del 3,5% rispetto al 2022.
La spesa per auto nuove è cresciuta del 7,7% (29 milioni), mentre quella per auto usate è aumentata dell’11,4% (56 milioni). La spesa per motoveicoli è aumentata del 44,3% (9 milioni), la crescita più alta in Sicilia e la seconda in Italia.
La spesa per elettrodomestici è aumentata dell’1% (19 milioni), mentre quella per l’elettronica di consumo è diminuita del 30,5% (6 milioni). La spesa per mobili è scesa dell’1,5% (55 milioni), quella per telefonia dell’1,1% (21 milioni), e quella per information technology del 9,6% (7 milioni)
TRAPANI NEI CONSUMI DI BENI DUREVOLI E’ PENULTIMA PER CRESCITA IN ITALIA.
Nel 2023, la provincia di Trapani ha registrato una spesa di 353 milioni di euro in beni durevoli, con un aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente, posizionandosi al 106° posto tra le province italiane per crescita, al penultimo posto.
La spesa per auto nuove è aumentata del 12,1% (61 milioni), mentre quella per auto usate è cresciuta del 9,4% (100 milioni). La spesa per motoveicoli è salita del 6,4% (10 milioni). Gli elettrodomestici hanno registrato una crescita dell’1,3% (27 milioni), mentre la spesa per l’elettronica di consumo è diminuita del 29,8% (8 milioni). La spesa per mobili è scesa dell’1,1% (85 milioni), quella per information technology del 7,8% (10 milioni), e quella per telefonia dello 0,9% (35 milioni).
RAGUSA UNICA PROVINCIA IN SICILIA CON REDDITO PRO-CAPITE SOPRA I 18MILA EURO.
Nel 2023, Ragusa ha speso 417 milioni di euro in beni durevoli, con un aumento del 4,8% rispetto al 2022.
La spesa per auto nuove è aumentata del 13,4% (72 milioni), mentre quella per auto usate è cresciuta del 10,5% (117 milioni). La spesa per motoveicoli è aumentata del 42,7% (15 milioni), la terza crescita più alta in Italia. Gli elettrodomestici hanno registrato una crescita del 3% (35 milioni), mentre la spesa per l’elettronica di consumo è diminuita del 29,1% (11 milioni). La spesa per mobili è scesa dello 0,8% (102 milioni), quella per information technology del 6,3% (13 milioni), e quella per telefonia dello 0,8% (47 milioni).
ENNA LA PROVINCIA CON LA SPESA MEDIA IN DUREVOLI PER FAMIGLIA PIU’ BASSA.
La provincia di Enna registra una delle performance peggiori in Sicilia e in Italia (dove è 105°) per quanto riguarda la spesa in beni durevoli nel 2023. Questo anche a causa di un reddito pro-capite cresciuto meno rispetto alla media regionale (3,7%) che ha influito sulla spesa media per famiglia: 1.759 euro a nucleo, la più bassa in regione e al penultimo posto in Italia. La spesa complessiva in durevoli nel 2023 è stata di 122 milioni, il 3,2% in più rispetto all’anno precedente.
Crescita meno vivace nel comparto mobilità: per le auto nuove sono stati spesi 16 milioni di euro (+10,1%) e per quelle usate 36 milioni (+12,9%), per i motoveicoli invece la spesa totale è rimasta a 3 milioni come nel 2022 (+14,7%). Nei beni per la casa l’unico comparto in positivo è quello degli elettrodomestici, con 11 milioni spesi (+0,7%). In calo dell’1,5% invece gli acquisti di mobili (34 milioni, con una media di 490 euro a famiglia): risultato che posiziona Enna al 106° per crescita nella graduatoria delle province. In territorio negativo anche l’information technology (4 milioni, -8,3%), la telefonia (14 milioni, -0,5%) e l’elettronica di consumo (3 milioni di spesa a fronte dei 5 dell’anno precedente, -30,5%).
NEL 2023 AGRIGENTO ULTIMA PROVINCIA IN ITALIA PER CRESCITA SPESA IN DUREVOLI.
Nel 2023, Agrigento ha speso 393 milioni di euro in beni durevoli, con un aumento del 5,5% rispetto al 2022, posizionandosi al secondo posto in Sicilia per crescita complessiva.
La spesa per auto nuove è aumentata del 15,8% (67 milioni), mentre quella per auto usate è cresciuta del 10,2% (110 milioni). La spesa per motoveicoli è aumentata del 21,5% (12 milioni). Gli elettrodomestici hanno registrato una crescita del 2,5% (33 milioni), mentre la spesa per l’elettronica di consumo è diminuita del 28,7% (10 milioni). La spesa per mobili è scesa dello 0,9% (94 milioni), quella per information technology del 6,5% (12 milioni), e quella per telefonia dell’1,2% (45 milioni).
“Il settore della mobilità – spiega Claudio Bardazzi, Responsabile dell’Osservatorio Findomestic – ha guidato gli aumenti con variazioni a doppia cifra: +25,1% per l’acquisto di motoveicoli (235 milioni), +13,5% per le auto nuove (780 milioni) e +10,9% per le auto usate (1 miliardo e 243 milioni)”.
Bardazzi aggiunge che “rispetto alla media nazionale i volumi di spesa per le auto nuove sono inferiori di 6 punti percentuali e di 8 punti per le usate”.
In crescita la spesa per gli elettrodomestici (+2,4%, 363 milioni) mentre risultano in calo mobili (-0,9%) e telefonia (-0,8%), in linea con l’andamento delle regioni del Sud. Scende anche la spesa per l’elettronica di consumo (-29,8%) e l’information technology (-6,6%).
Fonte Dati: Findomestic – Osservatorio_Regionale_Sicilia_2024