Avrebbe maltrattato sia fisicamente che psicologicamente l’anziano agrigentino di cui doveva prendersi cura come badante.
Stando all’inchiesta, un pensionato sarebbe stato sottoposto ad abituali sofferenze e umiliazioni. È in esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Agrigento, per un’agrigentina arrestata dai poliziotti della squadra mobile. È indagata per le ipotesi di reato di maltrattamenti aggravati.
L’indagine ha preso il via nei giorni scorsi quando si sono presentati alla squadra mobile di Agrigento i figli dell’anziano che hanno raccontato d’aver assunto la badante per prendersi cura del genitore ormai infermo a causa di demenza senile. Da qualche tempo, i familiari avevano notato vistosi lividi sul corpo: la circostanza era stata rilevata anche da un’altra badante dell’anziano la quale aveva avanzato sospetti nei confronti della collega. I poliziotti della squadra mobile, autorizzati dalla procura di Agrigento, hanno avviato intercettazioni audio-video nell’abitazione dell’anziano, riuscendo a riscontrare che la badante strattonava con forza, graffiava e sferrava pugni e schiaffi alla testa, al volto e in altre parti del corpo. L’anziano veniva, stando a quanto è emerso dalle video intercettazioni, ingiuriato e intimorito, spesso per costringerlo a dormire. L’indagata è stata portata al carcere Pasquale Di Lorenzo di Agrigento.