Giovanni Arigò, 42 anni, rimasto gravemente ustionato a seguito dell’esplosione avvenuta nella sua fabbrica di fuochi d’artificio, al Villaggio Santo, è morto. Troppo gravi le lesioni riportate.
L’uomo è deceduto dopo una settimana di agonia al centro Grandi Ustionati di Genova, dove era arrivato in condizioni disperate dal Policlinico di Messina.
Il 42enne stava lavorando in un laboratorio nella fabbrica di fuochi d’artificio di famiglia quando c’è stata la tremenda l’esplosione. Si è deciso di dedicare a lui la processione della Vara di quest’anno.