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Il progetto

Summer Field School, archeologia protagonista a Corleone con gli studenti stranieri. Scarpinato: “Importanti riflettori a livello internazionale per il territorio”

giovedì 1 Agosto 2024
Francesco Paolo Scarpinato
Francesco Paolo Scarpinato

Volgerà al termine domani, venerdì 2 agosto, la prima Summer Field School “Corleone / Qurlyūn: Archaeology and Heritage of Postclassical Landscapes” (22 luglio – 2 agosto 2024), organizzata in collaborazione tra l’archeologo dott. Angelo Castrorao Barba (Escuela Estudios Arabes di Granada, Consejo Superior de Investigaciones Cientificas CSIC), che da anni fa ricerca scientifica sul territorio corleonese, e la Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Palermo, che ha autorizzato le attività di studio e le ricognizioni archeologiche sul campo, con il prezioso supporto economico e logistico del C.I.D.M.A. (Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, custode a Corleone di copia degli atti del maxi processo), e l’apprezzamento del Comune di Corleone, che ha dato il suo fondamentale  patrocinio all’iniziativa.

 

 

“Riteniamo importante che sul territorio di Corleone si accendano i riflettori a livello internazionale dice l’Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Francesco Paolo Scarpinato – rivolgendo in particolare l’attenzione sul patrimonio archeologico di un comprensorio storicamente rilevante e strategico per lo sviluppo culturale della Sicilia interna”.

“Il progetto – continua l’Assessore Scarpinatofinalizzato alle attività di formazione sul campo ed allo studio/analisi di materiali archeologici, mira a combinare fonti storiche e archeologiche per ricostruire i cambiamenti nelle strutture agrarie, i modelli insediativi, l’economia e le interazioni uomo-ambiente nel corleonese durante il corso del medioevo”.

“Dopo anni di ricerche archeologiche portate avanti sul territorio corleonese – dice il dott. Angelo Castrorao Barba – questa Summer School ha avuto come obiettivo la formazione teorica e pratica di studenti provenienti da diverse università di paesi stranieri (Spagna, Svezia, Olanda, Turchia) sui temi dell’archeologia medievale e del paesaggio corleonese, grazie anche al supporto degli archeologi Jose Ignacio Murillo, Luca Zambito, Filippo Pisciotta, Alessandra Messina, Marco Cangemi, Roberto Micciché e con la partecipazione di Giuseppe Cacciaguerra (ISPC-CNR). Ringraziamo l’amministrazione locale che ci ha supportati ed anche il prof. Calogero Ridulfo che ci ha accompagnato nelle ricognizioni e suggerito alcuni siti di interesse”.

 

“La Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo – precisa la Soprintendente dott.ssa Selima Giorgia Giuliano – appoggia  favorevolmente l’iniziativa di una Summer School Internazionale in territorio di Corleone, di fatto  inserendola all’interno della istituzionale attività di tutela e di presenza nel territorio della provincia di Palermo in dialogo costante con gli enti locali, con i quali si condividono e portano avanti gli interessi comuni di conoscenza e quindi valorizzazione del territorio, con una sinergia attiva tra i ricercatori, impegnati sul campo con gli studenti, che operano in costante raccordo con la Soprintendenza e la funzionaria  archeologa di zona Carla Aleo Nero”.

Walter Rà

“L’amministrazione comunaleaggiunge il sindaco di Corleone, Walter Rà – è sensibile ai temi di questa Summer Field School legati alle ricerche sul patrimonio storico e archeologico del medioevo corleonese e auspica che questa iniziativa diventi la base di partenza per promuovere in futuro nuove ricerche archeologiche, creando una forte sinergia tra la Soprintendenza, le istituzioni locali, il CSIC spagnolo e il C.I.D.M.A.. Inoltre, desideriamo che il Museo Civico corleonese possa diventare un punto di riferimento culturale attivo per il ricco territorio della città e del suo comune e colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale del museo per l’impegno profuso. Mi auguro che l’esperienza della Summer School possa ripetersi ed anzi diventare un appuntamento annuale per Corleone. Occorre, su queste basi, ripartire il prima possibile con la campagna di scavi”.

Importante, inoltre, il contributo partecipativo del C.I.D.M.A., di cui è presidente lo stesso sindaco e vicepresidente il prof. Claudio Di Palermo, che – come afferma il dottore Pietro Di Miceli – “ha operato come ente di collegamento tra il Comune, la Soprintendenza ed i ricercatori del CSIC, fornendo il supporto per gli studenti ed agevolando concretamente le attività della Summer School, ritenendo fondamentale che fare una buona cultura archeologica vuol dire fare cultura della legalità”.

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