“L’Azienda Idrica Comuni Agrigentini dice che vuole potenziare temporaneamente l’organico per far fronte all’emergenza, ma le modalità di selezione del personale appaiono illegittime“.
E’ quanto dichiara Michele Catanzaro, capogruppo Pd all’Ars, in merito agli annunci di nuove assunzioni affidate da Aica ad un’agenzia interinale.
“C’è qualcosa che non va nel processo avviato dall’azienda agrigentina in una fase di gravissima emergenza, con tante famiglie ed attività produttive senz’acqua e con prospettive ancora più allarmanti se gli invasi dovessero rimanere vuoti. Anche i sindaci dei Comuni soci – dice Catanzaro – stando alle dichiarazioni rilasciate da alcuni di essi, non erano stati informati circa l’avvio di una selezione di personale“.
“I vertici di Aica – aggiunge Catanzaro – devono chiarire i perchè della scelta di un’agenzia interinale senza gara pubblica, quali sono i criteri di selezione, il perchè non avrebbero informato l’assemblea dei sindaci soci e l’Ati Idrico provinciale specificando obbiettivi e costi“.
“Aica è indebitata e sull’orlo del fallimento – conclude il capogruppo Pd all’Ars – non è stata in grado di fronteggiare l’emergenza e nemmeno di realizzare, in tre anni, i tanti interventi finanziati per ammodernare le reti. La gestione pubblica è conquista preziosa e dobbiamo preservarla, ma la politica ha l’obbligo di affidarla a persone competenti“.