Stop alla vendita di souvenir, oggetti e gadget che richiamano o inneggiano alla mafia. Dopo le polemiche e le proteste dei cittadini agrigentini è stata diramata l’ordinanza che ne limita così la diffusione.
Il siciliano vestito di nero, con la coppola e la lupara, con la scritta “u mafiusu“. La coppia su una macchina colorata verde, bianco e rosso ed entrambi con un fucile a canne mozze. O la versione padre, madre e figlio con la didascalia “famiglia mafiusa“. Sono solo alcuni dei gadget esposti in vetrina e venduti ai turisti giunti in Sicilia. Il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè si è scagliato contro e ha disposto la trasmissione dell’ordinanza e la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune.