La stagione estiva di Piano Battaglia procede a suon di jazz. Gli impianti dell’area naturalistica gestita da Palermo Energia hanno registrato centinaia di presenze. Tante le persone in fila per imbarcarsi in seggiovia e potere visitare la cima del monte Mufara. Un luogo nel quale, per volontà del presidente della società Partecipata Antonio Tomaselli, questo weekend si è svolto un evento musicale ad alta quota che ha avuto come palcoscenico i prati della montagna del palermitano.
A Piano Battaglia risuona il jazz
A Piano Battaglia si è tenuto uno spettacolo relativo alla rassegna Jazz Manouche, la quale aveva fatto tappa in precedenza a Petralia Sottana. I musicisti hanno suonato in una stupenda location naturalistica, la quale ha finito per esaltare l’esibizione degli artisti. Soddisfatto il presidente di Palermo Energia Antonio Tomaselli, il quale commenta così i risultati raggiunti dalla società Partecipata della Città Metropolitana.
“Solo tre anni fa gli impianti erano chiusi e le certificazioni del Ministero scadute – dichiara Antonio Tomaselli -. Ho chiesto alla Città Metropolitana di avere la possibilità di mettere nuovamente gli impianti in funzione. Un’impresa in cui siamo riusciti in meno di un anno, ottenendo tutte le necessarie autorizzazioni. Vedere più di 500 persone recarsi in seggiovia, come avvenuto questa domenica, ripaga di tutti gli sforzi fatti. Un risultato frutto del gran lavoro svolto con passione da parte dei nostri dipendenti che, in questi anni, hanno lavorato in maniera professionale per rendere attrattivo il polo naturalistico di Piano Battaglia“.
Un impegno, quello condotto da Palermo Energia sugli impianti di Piano Battaglia, che dimostra che un potenziamento del sito naturalistico non solo è possibile ma è concretizzabile. “Questa manifestazione lancia un chiaro segnale di rinascita. Piano Battaglia è la conferma che attraverso la sinergia tra il gestore degli impianti, le Istituzioni, gli imprenditori, associazioni e cittadini del comprensorio è possibile creare un circuito virtuoso che partendo dagli impianti di risalita, quale cuore pulsante dell’area naturalistica, possa contribuire al rilancio socio economico di tutto il territorio madonita. Piano Battaglia vive e crede nel suo rilancio. Noi ci siamo“, conclude Tomaselli.