Esplode la protesta dei dipendenti dell’ospedale Cervello di Palermo per il caos parcheggi.
La segreteria provinciale del sindacato Nursind racconta che quotidianamente gli operatori sanitari incontrano molte difficoltà a trovare posto libero gratuito nel parcheggio interno. Il paradosso, spiegano, è a volte “se i lavoratori provano a passare il badge il parcheggio risulta pieno, mentre se entrano come normali utenti pagando il biglietto risulta invece che ci sono altri posti liberi ma devono pagare di tasca propria“.
Tutto questo, spiega il Nursind di Palermo “ha ormai superato il limite della decenza, il personale ogni giorno vive questa odissea senza avere contezza di quanti posti sono disponibili e quanti riservati al personale. È una situazione che va avanti ormai da tempo e non è più sostenibile. Tra l’altro senza badge non si può uscire ed è successo che qualche collega ha dovuto chiamare i carabinieri. Se un dipendente per un motivo qualsiasi dimentica il badge, può firmare una dichiarazione per ovviare al problema, cosa che non succede col parcheggio, quell’autodichiarazione non vale. In tutto questo sono state elevate multe anche alle auto che non sostavano sulle strisce blu ma in aree in cui comunque non si intralciava il traffico. È una gestione su cui invitiamo l’azienda a intervenire al più presto e a riguardo auspichiamo un incontro per chiarire questa situazione. Altrimenti rischiamo che oltre alle liste d’attesa il governo dovrà lavorare per ridurre le file d’attesa al parcheggio“.