Si sblocca l’impasse sui futuri lavori per realizzare il raddoppio del ponte Corleone, a Palermo. Con una delibera di Giunta votata il 10 settembre, il sindaco Roberto Lagalla ha approvato lo schema di convenzione da sottoporre alla Regione Siciliana ed Anas, il quale diverrà il soggetto appaltante per gli interventi. L’atto è stato proposto dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Un modo per accelerare l’iter di un’opera complessa ma su cui si gioca il futuro della viabilità della circonvallazione del capoluogo siciliano. Le nuove strutture serviranno infatti a realizzare quel potenziamento strutturale necessario ad alleggerire il traffico nel tratto fra via Giafar e via Oreto. Fatto che segue alla conclusione, ormai vicina, degli interventi di riqualificazione delle carreggiate attualmente esistenti.
L’assessore Orlando: “Via ai lavori entro un mese”
“Abbiamo chiuso l’iter burocratico – dichiara ai microfoni de IlSicilia.it l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando -. La Regione Siciliana finanzierà l’opera con i fondi POC. Il commissario, con questo schema di convenzione, si avvarrà di Anas come soggetto attuatore. La firma avverrà in forma digitale. Tutto si svolgerà all’interno dello schema di accordo quadro che comprendeva gli interventi di riqualificazione delle corsie esistenti del ponte Corleone e del futuro svincolo Perpignano. I lavori per realizzare il raddoppio del ponte Corleone saranno avviati entro un mese. Pensiamo che la ditta possa raggiungere l’obiettivo di consegnare la prima campata entro l’estate del 2025“.
Raddoppio del Ponte Corleone, cosa prevede il progetto
Le opere costeranno circa 17,5 milioni di euro. Gli interventi saranno finanziati attraverso le risorse ritrovate fra le pieghe dei fondi POC della Regione Siciliana. Una mossa che fu annunciata in un’apposita conferenza stampa dal governatore Renato Schifani e dall’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò. Il 20 maggio, il Comune di Palermo ha trasmesso il progetto esecutivo validato dagli uffici regionali. Fatto che ha permesso lo sblocco dei fondi e l’avvio delle procedure burocratiche. I primi movimenti sono iniziati in estate. Secondo quanto riferirono fonti dell’assessorato ai Lavori Pubblici, la ditta ha ordinato a Fincantieri la carpenteria metallica necessaria alla realizzazione delle strutture di supporto. Strumentazione che, secondo programma, dovrebbe arrivare entro il mese corrente. Dopodiché, il cantiere potrà avere ufficialmente avvio. Il progetto del raddoppio prevede la realizzare di quattro nuove corsie (due per lato) strutturate su una campata unica di 120 metri di lunghezza complessiva.