Dopo l’ulteriore razionamento dell’acqua, che a Enna sarà erogata ogni 6 giorni , esplode la protesta dei cittadini che si sono radunati davanti alla sede di Acquaenna, la società che gestisce il servizio idrico, e hanno strappato le bollette.
L’appello alla protesta era scattato ieri sui social. Il dissenso monta anche perche l’acqua in provincia di Enna è una delle più care d’Italia e i cittadini continuano a pagare, in bolletta, partite pregresse salate.
Una rappresentanza dei manifestanti ha chiesto di parlare con la dirigenza di Acquaenna.