Si infiamma la polemica sul caso Amat. Oggi era atteso in Consiglio Comunale l’intervento del presidente Giuseppe Mistretta. Un’audizione dovuta a quanto successo durante la seduta di ieri sull’avanzo vincolato. Momento nel quale il capogruppo della Nuova DC Domenico Bonanno ha “denunciato” l’arrivo della lettera di un legale incaricato dal presidente di Amat. Missiva che riguarderebbe una serie di dichiarazioni pubbliche ed interrogazioni presentate dall’esponente democristiano relative allo stato della società Partecipata di via Roccazzo.
Già nella serata di ieri l’esponente del CdA di via Roccazzo avrebbe fatto sapere che non avrebbe partecipato alla seduta odierna a causa di impegni pregressi già presi. Intanto, oggi, dalla III Commissione arrivano nuovi attacchi alla società Partecipata del Comune, in particolare dall’esponente della Lega Sabrina Figuccia. Ma i Cub, il sindacato ricevuto dall’esponente del Carroccio, smentiscono quanto attribuitogli in una nota dalla consigliera comunale.
Salta l’audizione di Mistretta in Consiglio Comunale
Il contenuto della lettera non era piaciuto al Consiglio Comunale. Con un accorato intervento, Bonanno aveva ricordato le prerogative degli esponenti di Sala Martorana, ottenendo la solidarietà del sindaco Roberto Lagalla e del presidente Giulio Tantillo. Un discorso concluso con la richiesta di dimissioni di Giuseppe Mistretta dal ruolo di presidente di Amat. Un trambusto che ha portato il sindaco Roberto Lagalla a convocare ieri pomeriggio l’esponente del CdA di Amat a Palazzo Comitini, coadiuvato proprio dal presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo. La riunione si è conclusa con la promessa di chiarire tutto oggi in aula. Ma già durante la serata di ieri, il presidente Giuseppe Mistretta ha comunicato che non sarebbe venuto per impegni pregressi già presi.
L’audizione del sindacato Cub in III Commissione
Un annuncio che non aveva scosso particolarmente gli animi della maggioranza, al momento concentrati sulla delibera relativa all’avanzo vincolato. Ma la brace si è riaccesa subito in III Commissione Consiliare. L’organo presieduto dall’esponente della Lega Sabrina Figuccia ha ricevuto questa mattina i rappresentanti sindacali della Cub, i quali hanno annunciato la convocazione di uno sciopero per venerdì 20 settembre. Secondo quanto riferito dall’esponente del Carroccio in una nota, gli esponenti dei lavoratori avrebbero parlato di un “sistema clientelare fra azienda e organizzazioni sindacali, capaci di “minacciare” i lavoratori per un semplice cambio turno e un giorno di ferie“. Inoltre, i sindacalisti avrebbero segnalato “veri e propri elenchi di lavoratori inseriti una sorta di “black list” perché non iscritti al sindacato compiacente“.
L’affondo di Sabrina Figuccia ad Amat
Parole sulle quali Sabrina Figuccia affonda il colpo. “Sembrerebbe, però, che si tratti di un sistema vecchio e consolidato di cui un presidente pro tempore, che amministra da poco più d’un anno, non può essere considerato responsabile. Le vere responsabilità vanno ricercate nei vertici aziendali. Il direttore generale, che è anche responsabile del personale e che siede nella stessa poltrona da tempo, non può non sapere. Ecco perché, oltre a presentare un’interrogazione urgente, oggi stesso manderò una relazione circostanziata al sindaco e mi riservo di denunciare i gravi fatti emersi durante l’audizione alle autorità competenti”.
La replica di Cub Trasporti
“Apprendiamo da nota stampa che e la nostra audizione presso la III^ Commissione Consiliare che si occupa di aziende partecipate sia stata strumentalizzata per fini politici e attribuendo alla nostra sigla sindacale affermazioni e dichiarazioni che non rispondono nei toni né nei contenuti a quanto affermato dalla presidente. La CUB Trasporti interloquisce con le istituzioni nel solo interesse aziendale, al fine di poter migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti e la qualità del servizio per i cittadini palermitani, qualsiasi situazione illecita sarebbe stata e sarà da noi indirizzata alle autorità preposte e non offerte a discussioni prive di riferimenti e oggetto di interpretazioni e contese politiche”. Questa la replica di Antonio Vitale del sindacato Cub Trasporti .
Venerdì nuova mobilitazione dei lavoratori
Intanto, lo stesso sindacato Cub è l’unico che ha confermato lo sciopero per dopodomani, venerdì 20 settembre. Sarà previsto un corteo che partirà da piazza Verdi, davanti il teatro Massimo, per arrivare in via Cavour, davanti la sede della Prefettura, dove i lavoratori chiederanno di essere ricevuti dal prefetto. Sono 5 i punti che la Cub Trasporti mette al centro della protesta, dall’erogazione del buono pasto all’attuale situazione degli ausiliari del traffico, dalla tutela legale alla dotazione delle divise aziendali. L’aula invece dovrebbe proseguire, come da programma, la discussione generale sull’avanzo vincolato.
