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Il caso

Scoppia la bufera all’Amat, la Nuova Dc chiede le dimissioni di Giuseppe Mistretta

martedì 17 Settembre 2024
Amat, linea 721, capolinea piazza Croci, Palermo

Scoppia il caos in casa Amat. Durante la seduta odierna di Consiglio Comunale dedicata al tema dell’avanzo vincolato, il capogruppo della Nuova Dc Domenico Bonanno ha chiesto le dimissioni immediate del presidente della società Partecipata Giuseppe Mistretta. Un invito derivato da una lettera ricevuta dallo stesso esponente democristiano lo scorso 12 settembre da parte di uno studio legale incaricato dall’esponente del CdA di via Roccazzo. Missiva che si concludeva con la richiesta, rivolta dal legale al capogruppo Bonanno, “di astenersi da future valutazioni e considerazioni personali che possano ledere la reputazione, la professionalità del Dott. Mistretta e l’immagine della stessa Amat Spa Palermo. La invito, inoltre, a utilizzare toni ed espressioni che siano consoni e pertinenti ai ruoli e canali istituzionali, in modo da mantenere un dibattito costruttivo e rispettoso“. Motivo del contendere è stato l’invio di una serie di interrogazioni, da parte dello stesso Bonanno, agli uffici di Amat.

L’ira di Bonanno in Consiglio Comunale

Parole che hanno causato malumori all’interno della maggioranza. In un lungo intervento in aula, è lo stesso Domenico Bonanno a ricordare alcuni passaggi della sua attività ispettiva su Amat, nei limiti e nelle prerogative garantite dallo Statuto Comunale. Domande rimaste, secondo l’esponente della Nuova DC, spesso senza risposta. Fatto per il quale l’alfiere di Totò Cuffaro in Consiglio Comunale trova precisi colpevoli e chiede azioni immediate. “E’ mancato il senso di responsabilità – ha dichiarato Bonanno -. Visto che, a mio avviso, lo ritengo (Mistretta n.d.r.) politicamente inadeguato alla guida di questa società, lo invito a dimettersi quanto prima“. Una lettera che ha lasciato tutti sgomenti. Persino il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo. “La vicenda mi amareggia moltissimo – ha evidenziato -. Invito i consiglieri a non arretrare mai nella propria azione ad interesse della città“.

Lagalla convoca Mistretta

Una mossa che non è stata gradita nemmeno dal sindaco Roberto Lagalla, presente in aula per relazionare il Consiglio Comunale sull’avanzo vincolato. Il primo cittadino ha annunciato un’immediata convocazione di Giuseppe Mistretta per chiarire quanto successo. “Esprimo la mia vicinanza e quella della Giunta al consigliere Domenico Bonanno. Ho avuto notizia di questo spiacevole e singolare accadimento. Ho disposto per oggi pomeriggio la convocazione del presidente di Amat, al fine di ricevere ogni possibile chiarimento rispetto ad un evento che non ha i crismi né della prassi né del rispetto della normativa vigente, né del riconoscimento di quella funzione ispettiva che la normativa stessa attribuisce al consigliere comunale. E’ un atto almeno improvvido, se non suicida per le istituzioni. E’ chiaro che io mi riservo di riferire gli esiti del mio colloquio con il presidente di Amat, rinnovando al capogruppo Bonanno la solidarietà della Giunta. Credo che questa occasione fornisca lo spunto per una riaffermazione plurale e del valore rappresentativo sostanziale dell’organo consiliare“.

Attacchi anche dalla Lega

Quello di Domenico Bonanno non è stato l’unico affondo di giornata proveniente dal Consiglio Comunale nei confronti di Amat. Verso l’ora di pranzo infatti si era registrata la presa di posizione dell’esponente della Lega Sabrina Figuccia. “Il presidente Mistretta afferma con sicurezza che l’azienda avrebbe perso di incassare circa 100.000 euro durante l’estate perché tutti gli ausiliari del traffico sono stati dirottati verso le località balneari, Mondello in primis, lasciando sguarnite quasi del tutto le zone blu del resto della città. Il presidente dimentica, però, alcuni particolari. I probabili incassi, per la loro natura, non sono mai quantificabili, mentre le uscite sono certe e certificate, come quella per il personale, tutto ancora part-time, che però è spesso costretto a fare lavoro straordinario, che, come si sa, costa molto di più“.

Inoltre – ha aggiunto Sabrina Figuccia – la Sicurtrasport, i cui addetti, secondo Mistretta, avrebbero dovuto provvedere ad affiancare gli ausiliari, ha rinunciato spontaneamente a svolgere questo servizio di controllo nelle zone blu perché ritenuto antieconomico, probabilmente perché quello di verifica sui bus e tram, che aveva fatto impennare la vendita dei biglietti, e quindi l’incasso per l’Amat, non era stato ritenuto soddisfacente dalla stessa Sicurtrasport. Insomma, sorge il sospetto che, da un lato, l’azienda di vigilanza voglia giocare al rialzo per monetizzare al meglio i propri servizi, mentre all’Amat sembrerebbe prevalere la volontà di incrementare di parecchio il ricorso a soggetti privati, un disegno che chiaramente non piace ai dipendenti di via Roccazzo“.

Aggiornamento – Il presidente Mistretta domani in Consiglio

Secondo quanto filtra da fonti di Radio Palazzo, il presidente di Amat Giuseppe Mistretta parteciperà alla seduta di Consiglio Comunale convocata per domani a mezzogiorno a Palazzo Comitini. La decisione è arrivata dopo la riunione che l’esponente del CdA di via Roccazzo ha avuto con il primo cittadino Roberto Lagalla. Al momento, contrariamente a quanto chiesto dal capogruppo della Nuova DC Domenico Bonanno, non sarebbero nei piani nè le dimissioni volontarie nè quelle forzate.

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