“Potenziare le aree che caratterizzano la struttura di alta specialità, rafforzando l’emergenza-urgenza e assicurando la risposta alla domanda di salute del territorio”.
Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, ci illustra gli obiettivi futuri dell’Azienda sanitaria.
“Il Cannizzaro è un ospedale di riferimento dell’emergenza nell’aria provinciale di Catania. Sede del 118 e di unità operative di alta complessità. Stiamo realizzando il nuovo Pronto Soccorso allargando sia gli spazi, migliorando e potenziando la dotazione tecnologica con apparecchiature di alta performance. Stiamo potenziando la risposta sul territorio anche per le patologie oncologiche e il politrauma“.
Il Cannizzaro è, difatti, una struttura ospedaliera di riferimento regionale di III livello per l’emergenza, in grado di offrire servizi diagnostici, terapeutici e riabilitativi. Negli 8 dipartimenti, al cui interno vi sono attive 35 Unità Operative Complesse, 8 Unità Operative Semplici a valenza dipartimentale, 19 Unità Operative Semplici. L’ospedale ospita inoltre un reparto di Medicina Protetta dedicata all’assistenza ai detenuti.
Essendoci all’interno la sede della Centrale Operativa Catania-Ragusa-Siracusa del servizio 118, l’ospedale è raggiungibile con elisoccorso.
“Oltre alle discipline che afferiscono al politrauma quindi la neurochirurgia, l’ortopedia, il centro grandi ustionati, c’è una breast unit, l’unità operativa di oncologia, ostetricia e ginecologia di alto livello, un servizio per la Pma, una rosa di attività che possono dare alla cittadinanza risposte sanitarie di alto livello”.
In merito a Pnrr e Dm77: “Siamo avanti con le dotazioni organiche che dovranno potenziare la risposta sul territorio. Il Pnrr ci assicura dotazioni strutturali, ma abbiamo poi bisogno delle persone che fanno funzionare queste strutture”.