Individuare percorsi comuni e garantire il diritto alla salute.
Sono questi i principi alla bade dell’accordo sulle vaccinazioni firmato tra i medici di medicina generale e l’Assessorato regionale della Salute per la campagna vaccinale 2025.
Ad illustrare il documento, a Palermo oggi, sabato 5 ottobre, sono stati il segretario regionale Fimmg Sicilia Luigi Tramonte, Salvatore Iacolino, dirigente generale del Dipartimento per la pianificazione strategica e Salvatore Requirez, dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico.
La Fimmg
“C’è stata una concertazione condivisa con l’accordo firmato il 25 settembre – spiega Tramonte -. Siamo riusciti a ottenere da parte dell’Assessorato alla Salute, non solo un maggiore riconoscimento del ruolo della medicina territoriale nell’implementazione della campagna vaccinale, ma anche dei strumenti che possono essere sicuramente un valido supporto per alzare la percentuale dei pazienti vaccinati. Quest’anno, oltre a incentivi economi per strutturare meglio la campagna vaccinale, c’è anche una nuova piattaforma che servirà a costruire l’anagrafe vaccinale digitale, che ancora oggi non è perfettamente funzionante. Noi siamo pronti! Attendiamo le Asp su cui ricade la responsabilità della consegna delle dosi di vaccino”.
L’assessorato regionale
“Mettiamo a disposizione risorse per garantire ai nostri assistiti grande cura e grande attenzione – sottolinea Iacolino -. I medici di famiglia hanno un ruolo sempre più importante e saranno un punto di riferimento fondamentale anche nelle strutture che dovremo realizzare a breve attraverso il Dm77. Fondamentale è oggi il confronto con loro per individuare percorsi comuni e per garantire una maggiore offerta assistenziale e il diritto alla salute dei siciliani”.
“I medici di medicina generale costituiscono una risorsa che è in gran parte inesplorata – evidenzia Requirez -. Per questo, col mio dipartimento che si occupa anche dell’osservatorio epidemiologico, abbiamo in programma un loro coinvolgimento progressivo. Stiamo, difatti, realizzando una nuova piattaforma che non registri solo i casi di mortalità, ma che guardi alla popolazione vivente per completare, insieme ai dati dell’attività ospedaliera, un quadro che ci dia davvero un profilo esaustivo dei livelli di salute della nostra Regione”.
A testimoniare l’importanza dell’accordo è stato il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo Toti Amato.
“L’accordo per la medicina del territorio premia la loro volontaria vaccinale. Questo è un atto di grande civiltà che serve per proteggere la popolazione da quello che sono le malattie intercorrenti e quindi salvare le vite”.