Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta per le Regioni del Sud Italia una occasione irripetibile per dare soluzione al recupero di competitività di una vasta area del Paese che oggi, anche a causa della pandemia, presenta livelli molto preoccupanti di tenuta economica e sociale.
Un programma di investimenti particolarmente complesso per gli effetti che deve generare, peraltro, garantendo, nel contempo, coerenza e tempi di attuazione richiesti dalla regole dettate dall’Europa per l’utilizzo di tali fondi.
Le infrastrutture per la mobilità di merci e persone, diventano, in tal senso, la struttura portante ed irrinunciabile di ogni strategia che il Piano intenda porre in essere.
“Consapevoli di tutto ciò – si legge in una nota a firma dei docenti Ordinari di Trasporti e di Costruzioni di Strade, Ferrovie e Aeroporti di tutte le Università delle università siciliane e calabresi –, i docenti si sono a lungo confrontati e sulla base dei loro studi e ricerche, hanno ritenuto di potere individuare ‘I tre interventi che non possono mancare nel sistema dei trasporti di Sicilia e Calabria‘ “.
I docenti hanno stilato un documento che intende “fornire un contributo alla definizione del PNRR indicando le opere che possono ritenersi una invariante alle diverse possibili strategie di intervento che andranno a delinearsi dimostrando, in qualche caso, che anche con costi molto limitati sia possibile ottenere importanti ricadute sull’intero sistema dei trasporti“.
“Evidentemente, quanto esposto deve ritenersi una sintesi degli studi e delle ricerche condotte dai Docenti nell’ambito delle attività svolte nelle proprie Università ed i cui risultati sono a disposizione degli organi decisori per ogni iniziativa intendessero avviare. Inoltre, il giorno 26 febbraio alle ore 10,30 è stato organizzato un webinar dal titolo “Sicilia e Calabria: i 3 interventi sui trasporti che non possono mancare nel PNRR”, nel quale verrà esposto il documento e chiarito ogni aspetto sui contenuti con i partecipanti“.