E’ Gibellina la città insignita del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026.
Lo ha annunciato il ministro della Cultura Alessandro Giuli in occasione della cerimonia di proclamazione del comune scelto tra i 5 finalisti con Pescara, Carrara, Gallarte, e Todi avvenuta dopo il vaglio delle 23 proposte di candidatura arrivate al Ministero. Il titolo è stato assegnato all’unanimità.
Un urlo di festa si è levato stamattina nell’aula consiliare di Gibellina gremita di persone dove è stato allestito uno schermo per assistere alla diretta della cerimonia di proclamazione. In prima fila c’era, tra gli altri, Roberto Albergoni che col suo staff ha scritto il progetto ‘Portami il futuro’ che la giuria ha premiato. Tra i presenti a Gibellina anche il presidente della Fondazione Orestiadi Calogero Pumilia, il presidente del distretto turistico Sicilia occidentale Rosalia D’Alì.
“Il primo grazie va a Ludovico Corrao che ha dato un’identità a una città distrutta – ha detto il sindaco Salvatore Sutera, durante il suo discorso a Roma – Premiare Gibellina ha il valore di un messaggio chiaro: da momenti buii, come da noi è stato il terremoto, si può rinascere“.
“Si chiude la prima tappa di un percorso ambizioso pensato con grande lungimiranza politica: l’istituzione di questo riconoscimento vuole rendere un tributo al genio italiano, è il contributo del governo per restituire all’Italia e ai suoi abitanti la consapevolezza di essere l’Italia” . Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli che ha aggiunto: “Questa istituzione conferma della grande vitalità dell’arte contemporanea italiana” ha sottolineato il ministro aggiungendo che a concorrere “sono state tutte candidature di altissimo livello“.
Anche il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha espresso “profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale. La designazione – prosegue – rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere nuovi progetti e per far crescere ancora di più l’identità artistica e culturale del Comune. Come avvenuto già con Agrigento, che il prossimo anno sarà la Capitale italiana della Cultura, ci impegneremo affinché anche Gibellina, al di là del contributo statale, possa contare su ulteriori risorse finanziare che diano impulso a iniziative che valorizzino il territorio e promuovano l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Questo è un successo per tutta la Sicilia, che conferma la sua posizione come terra di cultura e creatività. Ringrazio il ministero della Cultura, la giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, e tutti coloro che hanno sostenuto questo percorso. La Sicilia sarà fiera protagonista del panorama artistico italiano nel 2026, offrendo una testimonianza di come la bellezza e la cultura possano essere motori di sviluppo e coesione sociale“.
“È con profondo orgoglio che esprimo il mio plauso per la proclamazione di Gibellina a Capitale italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026“. Lo dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato.
“Questo prestigioso riconoscimento pone la Sicilia al centro della scena culturale, valorizzando la storia complessa e affascinante di una città che, nel tempo, ha saputo risollevarsi dalle macerie, trasformando le difficoltà in opportunità di rinascita”. Lo dice la parlamentare Carolina Varchi, responsabile Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia.
“Gibellina si conferma un importante centro di riferimento per l’arte contemporanea in Italia, e non solo. Questo straordinario comune della Valle del Belice, devastato dal terremoto del 1968, ha saputo rinascere grazie all’arte, alla cultura e all’opera di artisti di fama internazionale invitati a a ricostruire la città attraverso interventi artistici e urbanistici unici”. Lo ha detto la deputata regionale del M5s, Cristina Ciminnisi.
“Esprimo tutta la mia gioia e i miei complimenti per questo importante traguardo per la comunità di Gibellina, che con determinazione e ambizione ha creduto nel progetto. Il nostro territorio – conclude Ciminnisi – non ha niente da invidiare a nessuno! Dobbiamo solo difenderlo, tutelarlo, valorizzarlo. Un traguardo che da oggi è anche un ulteriore punto di partenza. Gibellina non è solo un simbolo di rinascita e resilienza, ma un laboratorio vivente, in cui l’arte contemporanea abbraccia la memoria storica per proiettarsi verso il futuro”.
“Complimenti alla Città di Gibellina per essersi aggiudicata il titolo di Capitale Italiana dell’Arte contemporanea 2026. Dopo Agrigento Capitale della Cultura 2025, la Sicilia avvalora il suo ruolo di leadership nel contesto culturale italiano, e non solo, grazie alla sua storia millenaria e alle testimonianze artistiche di ogni epoca. Il riconoscimento a Gibellina conferma che la cultura dell’Isola continua ad essere vivace ed attrattiva anche nella contemporaneità. Un’altra occasione preziosa per promuovere il turismo e le tante bellezze della nostra terra”, così dichiara il deputato regionale di Forza Italia, Marco Intravaia.