“Accolgo con grande orgoglio e soddisfazione la notizia che Gibellina è stata scelta come Capitale italiana dell’Arte contemporanea per il 2026. Questo riconoscimento testimonia l’impegno e la passione che la Sicilia continua a mostrare nel campo delle arti e della cultura, ponendosi come punto di riferimento non solo all’interno della nostra nazione, ma anche per l’intera Europa. Dopo Agrigento, che nel 2025 sarà Capitale italiana della Cultura, questo nuovo traguardo rafforza il ruolo della nostra Regione come fucina di bellezza e innovazione culturale”, così dichiara il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, in merito alla scelta di Gibellina (TP) come Capitale italiana dell’Arte contemporanea per il 2026.
“Ringrazio il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e la giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo per aver riconosciuto non solo il valore unico di Gibellina, centro del trapanese con poco meno di 4.000 abitanti, ma anche degli altri comuni facenti parte della Valle del Belice, che hanno avuto la forza di rinascere con una nuova visione dopo il tragico terremoto del 1968. Che questo titolo, assegnato per la prima volta dal Ministero della Cultura, possa essere il motore per una rinnovata crescita culturale e un’opportunità per promuovere l’identità artistica della Sicilia nel mondo” aggiunge Galvagno.
“Complimenti al primo cittadino di Gibellina, Salvatore Sutera, al coordinamento dei sindaci ed al suo presidente, a tutte le Istituzioni che hanno lavorato per questo prestigioso obiettivo e, soprattutto, per il bene della comunità belicina.” conclude il presidente dell’Ars.