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La puntata numero 20 de La Buona Salute è incentrata sull’endocrinologia e la ricerca. Ci siamo recati presso l’ATEN Center dell’Università di Palermo per parlarne con la Prof. Carla Giordano, docente e primario di endocrinologia e malattie del metabolismo presso l’AUOP Paolo Giaccone, Università di Palermo, che ci ha aperto le porte di questo importante edificio universitario dedicato alla ricerca. È stata un’occasione interessante visto che abbiamo potuto approfondire e documentare gli enormi passi in avanti fatti dai ricercatori, soprattutto per la cura del diabete, sia del tipo 1 che del tipo 2, così come della tiroide, sottolineando l’importanza di quanto sia utile la prevenzione, ancor più nel caso specifico del diabete, i cui sintomi, se non immediatamente intercettati, potrebbero portare ad un grave degenerare delle condizioni del paziente. Ancora una volta viene sottolineato quanto sia necessario, per un benessere generale, dedicare un po’ del proprio tempo per fare un minimo di attività fisica oltre a seguire una corretta alimentazione, primi alleati contro tante patologie. Altro aspetto della ricerca, che abbiamo potuto approfondire grazie agli interventi della Dott.ssa Laura Tomasello e del Dott. Giuseppe Pizzolanti, entrambi ricercatori, è legato alle cellule staminali e il loro utilizzo, così come i passi in avanti della medicina rigenerativa, oggi più che mai grazie al lavoro di tanti ricercatori che quotidianamente studiano, approfondiscono e soprattutto fanno rete, con l’obiettivo di raggiungere quei risultati che possano rendere disponibili le cure migliori, anche per le cosiddette malattie rare, proprio come ci ha spiegato la Prof. Giordano, parlando ad esempio della sindrome di Klinefelter, un’anomalia dei cromosomi sessuali che interessa soggetti di sesso maschile, creando disturbi ai pazienti oltre a renderli sterili. Disturbi su cui si può intervenire se l’anomalia cromosomica viene diagnosticata in età infantile.
In ultimo, in questa intervista, abbiamo potuto approfondire l’aspetto legato al Covid 19, mettendo in luce come i pazienti affetti da diabete, tiroide o altre patologie legate all’endocrinologia, siano da considerare a rischio, visto che in caso di contagio le loro condizioni potrebbero aggravarsi notevolmente, ecco perché appare opportuno includere questi tipologie di pazienti tra coloro che andrebbero vaccinati in modo prioritario