Prenderanno il via a giorni i lavori di ristrutturazione e restauro dell’imponente Castello Svevo di Augusta, destinato dall’assessorato dei Beni culturali a diventare nuova sede museale.
Le opere di consolidamento strutturale e di restauro, finanziate attraverso il Fondo di sviluppo e coesione – Patto per il Sud, sono state aggiudicate all’associazione temporanea di imprese tra la Lares Lavori di Restauro di Venezia e la società cooperativa A.R.A. di Monteriggioni (SI), perCastello Svevo di Augusta, aggiudicati i lavori. Due anni e 3,2 milioni di euro per restaurarlo. I lavori avranno la durata di due anni. Gli interventi più significativi riguardano il consolidamento delle fondazioni e delle strutture poste al piano terra nell’ala federiciana, ancora oggi ben visibile e al ripristino delle volte.
Il restauro del Castello inciderà su entrambe le componenti storico-architettoniche: le strutture relative al periodo federiciano e a quello spagnolo. Il Castello, attualmente affidato alla Soprintendenza di Siracusa, è stato posto sotto sequestro nel 2016 dalla Procura per lo stato di fatiscenza, abbandono e pericolosità in cui versa.
“Dopo anni di abbandono, comincia oggi una nuova stagione per il Castello Svevo e il territorio di Augusta. Il recupero dell’edificio – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – è un segnale forte e tangibile del governo regionale di attenzione verso Augusta e la provincia di Siracusa ed esprime la ferma volontà di recuperare la vocazione culturale di luoghi che hanno in sé una bellezza monumentale, storica e ambientale ineguagliabile“.
Realizzato da Federico nel 1232 come fortezza, il Castello ha avuto sempre una destinazione difensiva anche in relazione al suo posizionamento sul mare e, usato come presidio militare dagli spagnoli nel XVIII secolo che vi hanno realizzato le possenti mura di confine, è stato destinato da ultimo, e fino al 1978, a carcere.