“L’esito dell’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Research in occasione della settimana del Black Friday mette in evidenza un miglioramento delle vendite più contenuto per la Sicilia rispetto alla media nazionale“. Lo dice il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, alla vigilia della giornata in cui, quest’anno, si celebra il momento tradizionale dedicato agli sconti di fine novembre.
“Se a livello italiano la percentuale si aggira intorno al 67,2% rispetto al 60% dell’anno scorso – continua – in Sicilia ci si attesta sul 62% rispetto al 58% del 2023. Dalla ricerca, inoltre, si evidenzia che l’attenzione è principalmente focalizzata su donne e adulti sotto i cinquanta. Uno su tre sfrutta questa occasione per anticipare i regali di Natale. In calo gli acquisti previsti per l’abbigliamento, si passa dal 56% dello scorso anno al 51%. Qualche punto percentuale in più, invece, per l’elettronica, che sale dal 41,7% al 48,3%. Il budget destinato agli acquisti, in Sicilia, mentre in Italia si attesta sui 261 euro, risulta essere di 200 euro a famiglia, di fatto eguagliando, o quasi, la somma dello scorso anno“.
“Una riflessione, però – aggiunge il presidente Manenti – s’impone. La condizione, perché tale può essere definita in assenza di regolamentazione normativa, del Black Friday, soprattutto in Sicilia, determina delle distorsioni per gli operatori dei vari settori, in particolare con riferimento a quello dell’abbigliamento, che non riescono ad assicurare programmazioni adeguate, anche a causa delle problematiche legate al clima, con l’erosione degli utili che rischiano di essere sempre più compromessi“.