“La crisi di governo si era aperta, e successivamente si è chiusa, attorno al Recovery Plan ma ci sono altre emergenza che l’Italia ha il dovere di affrontare: qui a Lampedusa siamo preoccupati, la rotta Libica è sempre più attiva e non so cosa potrà succedere quando le condizioni del mare saranno ancora più favorevoli alla navigazione“.
Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa, dove nelle ultime ore proseguono gli arrivi di migranti.
“In questo momento la gestione della prima accoglienza è tutto sommato sotto controllo – aggiunge – anche perché con le navi quarantena predisposte dal ministero degli Interni si riesce ad alleggerire la pressione sull’hot spot. Ma nelle prossime settimane, quando i numeri cresceranno, cosa succederà? Se non si interviene sulle cause e sui Paesi di origine dei flussi migratori, continueremo a passare da un’emergenza all’altra. Mi auguro che il governo Draghi dedichi la massima attenzione ai tanti aspetti che riguardano le migrazioni – prosegue Martello – sia in Italia che in Europa servono azioni politiche e gestionali pianificate, serve un nuovo approccio all’intero fenomeno che porti ad una migrazione ‘ordinata, regolare e sicura’ e che al tempo stesso sostenga i territori di confine“.