Una risposta, seppur parziale, alle esigenze delle fasce meno abbienti della Sicilia. L’assessore regionale alle Politiche Sociali Nuccia Albano ha parlato della manovra Finanziaria in corso di analisi all’Assemblea Regionale Siciliana. Domani, Sala d’Ercole dovrebbe aprire la discussione generale sul testo economico-finanziario più importante dell’anno.
Albano: “Reddito di povertà segnale a fasce meno abbienti”
Tra i principali temi trattati nella Finanziaria c’è proprio l’attenzione rivolta ai più bisognosi. Un tema del quale l’esponente della Democrazia Cristiana ha parlato a margine della presentazione del terzo report sull’immigrazione tenutasi questa mattina al Marina Convention Center di Palermo. “Per le politiche della Famiglia abbiamo ricevuto in manovra risorse importanti, a livello sia nazionale che europeo – sottolinea Nuccia Albano -. Talvolta non sono sufficienti, però ci sarà modo di colmare nelle manovre di assestamento. Il reddito di povertà è uno dei segnali che il governo ha voluto dare: è chiaro che non cambierà la vita delle persone, però abbiamo comunque voluto far sentire la nostra presenza a chi sta male“.
Il focus sull’immigrazione
A proposito dell’immigrazione, l’esponente della Democrazia Cristiana ha fatto sull’impatto del fenomeno in Sicilia. Cinque i campi su cui per la Regione è necessario intervenire: accoglienza, lavoro, trasporti, integrazione e governance. “Già con il Piano triennale abbiamo dato degli strumenti per favorire non solo l’accoglienza, ma soprattutto l’inclusione – sottolinea l’assessore regionale alla Famiglia Nuccia Albano -. Molti paesi nel nostro territorio, soprattutto quelli montani, vanno incontro allo spopolamento: c’è un problema di denatalità, accanto a una richiesta di manodopera che oggi noi non riusciamo a colmare. L’arrivo di questi migranti può essere un fatto positivo, di conseguenza dobbiamo fare in modo di includerli con la formazione e dare loro un lavoro dignitoso, che non sia sfruttamento“.
“Nel centrodestra ci sono visioni diverse”
Sul tema, all’interno del centrodestra ci sono sensibilità diverse. Lo sa anche la stessa Nuccia Albano, la quale però lascia libertà di pensiero alle singole compagini politiche. Anche se non manca di esprimere il proprio punto di vista. “Ognuno ha la sua visione: io ritengo che un’immigrazione controllata e gestita con percorsi di formazione e accoglienza possa essere un fatto positivo sia per la politica che per i migranti“.